«Ridotta ormai ai minimi termini la centenaria pineta di “Statua” situata lungo via di Ceri a ridosso della via Aurelia bivio per Valcanneto Borgo San Martino». Anche qui i pini stanno morendo a causa dei parassiti. La denuncia arriva dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. «Allo stato attuale – spiega il gruppo consiliare – sono circa cinquanta i pini “morti” per i quali si sta procedendo al loro abbattimento prima che cadano su cose o persone arrecando danni imprevedibili». Un problema questo che, sebbene «la proprietà della pineta» sia «privata», che il gruppo FdI aveva già posto all’attenzione «dell’amministrazione comunale».
Per gli esponenti di minoranza si tratta infatti di «un bene ambientale e monumentale collettivo da tutelare e salvaguardare». I privati, a quanto pare, a causa degli ingenti costi per cercare di salvare gli alberi, da soli non ce la fanno. E così i consiglieri comunali Luigino Bucchi, Niccolò Accardo e Salvatore Orsomando hanno chiesto l’istituzione di «di un tavolo tecnico tra gli enti: comune di Cerveteri, città Metropolitana di Roma e Regione Lazio affinché venga individuata una soluzione che permetta di superare norme e ostacoli burocratici per un intervento mirato per la tutela e salvaguardia, prima che sia troppo tardi, di una pineta centenaria che anche se in area privata, è da ritenersi come già detto, un polmone verde patrimonio ambientale e monumentale a beneficio di tutti».
Sempre i consiglieri d’opposizione tornano alla mente al tornado che nel 2016 devastò parte del territorio, compresa la pineta di Ceri con decine e decine di alberi sradicati e abbattuti dalla furia del vento. Un’area che, sebbene il trascorrere degli anni, è ancora lì, come il tornado l’ha lasciata. «A tutt’oggi – evidenziano – nessuno provvedimento o incontro con i proprietari» sarebbe avvenuto per «trovare soluzioni per un rimboschimento dell’area interessata».