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venerdì, Settembre 27, 2024

Auto in sosta selvaggia ad Ardea, carabinieri “prigionieri” in caserma

Le auto in sosta selvaggia ad Ardea, davanti al palazzo comunale di via Salvo D’Acquisto, mette in difficoltà anche i carabinieri “prigionieri” nella caserma, che confina con il municipio. Tanto da costringere l’amministrazione a intervenire con un apposito atto per vietare, ancora una volta, il parcheggio alle auto non autorizzate. “Negli orari di apertura al pubblico l’area è divenuta oggetto di transito e sosta incontrollata, tanto da arrecare un serio pericolo ai pedoni che vi transitano per accedere agli Uffici Comunali e alla Tenenza dei Carabinieri”, si legge nella delibera di indirizzo. “Le soste “selvagge” di mezzi non autorizzati, rendono difficoltoso ai veicoli di servizio della Tenenza dei Carabinieri e ai veicoli delle persone diversamente abili entrare ed uscire dall’area”. Nonostante “quotidianamente pattuglie della polizia locale svolgono interventi mirati, sanzionando i trasgressori all’inosservanza delle norme al Codice della strada, gli utenti deboli continuano a riscontrare disagi al transito”. Per il Comune è “prioritaria e preminente la sicurezza della circolazione stradale compromessa dalla misura elevata del fenomeno delle soste irregolari ivi riscontrate in Via Salvo D’Acquisto che creano giornalmente disordini e difficoltà agli utenti della strada”. Già era stato vietato il parcheggio nel viale di accesso al Comune e riservati i posti per carabinieri e disabili, ma a quanto pare non basta. “Per raggiungere gli obiettivi prefissati – precisa la delibera – è necessario consentire il transito esclusivamente ad utenti autorizzati, inclusi Forze di Polizia e mezzi di soccorso, prevedendo che le categorie autorizzate al transito e alla sosta dovranno essere munite di apposito contrassegno rilasciato dall’Ufficio Affari generali del Comando di Polizia Locale, ad eccezione degli stalli riservati ai Carabinieri, per i quali provvederà l’Arma dei Carabinieri secondo proprio protocollo ed ove necessari”.

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