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venerdì, Settembre 27, 2024

Europa League, Roma-Athletic Bilbao 1-1: Paredes risponde a Dovbyk

La Roma inizia con un pareggio il cammino in Europa League. Nella prima giornata del nuovo format a girone unico la squadra di Juric non va oltre l’1-1 con l’Athletic Bilbao e incassa un punto. All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi faticano un po’ a trovare i giusti meccanismi in avvio, poi aumentano i giri e sbloccano la gara con un’incornata di Dovbyk (32′) su assist di Angelino. Nella ripresa i baschi aumentano la pressione anche grazie ai cambi e pareggiano i conti nel finale grazie a un colpo di testa di Paredes (85′) sugli sviluppi di un calcio piazzato.

LA PARTITA
Alle prese con un feeling ancora tutto da trovare con l’ambiente giallorosso dopo l’esonero di De Rossi, all’Olimpico Ivan Juric insiste sul 3-4-2-1 ma cambia qualche interprete rispetto alla buona prova in campionato con l’Udinese. Dietro tocca al trio Mancini-Ndicka-Hermoso, a centrocampo invece spazio a Kone e Cristante con Angelino e Celik sugli esterni. Davanti Dybala e Baldanzi alle spalle di Dovbyk. Scelte a cui Valverde risponde con una formazione guidata da Gorka in attacco con Prados e Ruiz de Galarreta in regia e Inaki Williams, Gomez e Djalò a supporto tra le linee. Con le squadre corte e compatte, in avvio sono pochi gli spazi per verticalizzare e a ritmi bassi la gara si gioca soprattutto in mediana tra appoggi imprecisi, lanci lunghi e retropassaggi. Il primo squillo del match arriva da un’incursione di Gorka, poi Inaki Williams attacca Hermoso alle spalle, ma il suo destro non trova la porta da buona posizione. Mezze occasioni che confermano la pericolosità dell’Athletic, ma che aprono anche qualche spazio alla manovra giallorossa. Da una parte Paredes spedisce alto di testa sugli sviluppi di un corner, dall’altra invece Agirrezabala ferma Dovbyk in uscita, Dybala spedisce fuori di sinistro dal centro dell’area e la difesa basca disinnesca un cross pericoloso di Mancini. Più alta e aggressiava, la Roma lavora bene sulle preventive, guadagna metri e attacca con più uomini manovrando in ampiezza. Baldanzi non riesce a sfruttare una buona imbucata di Cristante, poi intorno alla mezz’ora di gioco Dovbyk insacca di testa su perfetto assist di Angelino. Incornata che concretizza il forcing dei padroni di casa e accende il match. In vantaggio e ordinata in campo, dopo il gol la Roma gestisce prova a gestire il possesso, tiene basso il ritmo e non forza le giocate. A caccia del pari, l’Atheltic invece guadagna metri e prova a sfondar centralmente. Kone rischia il rigore su Prados, poi il primo tempo si chiude su un destro alto di Djalò.

La ripresa inizia con l’ingresso di Soulè al posto di Dybala e con l’Athletic che prova a palleggiare meglio tra le linee. In spinta, Angelino non trova il guizzo giusto, poi Svilar blocca un sinistro debole di Gomez e Agirrezabala neutralizza un tiro di Soulè dopo un errore di Paredes. A caccia di idee e soluzioni, Valverde getta nella mischia Nico Williams, Herrera, De Marcos e Berenguer al posto di Djalò, Prados, Gorosabel e Gomez. Juric invece sostituisce Baldanzi e Celik con Pisilli e Abdulhamid. Mosse che da una parte danno più dinamismo e spinta all’Athletic e dall’altra abbassano il baricentro giallorosso. Inaki Williams spedisce alto dal limite, poi Mancini libera in mischia sugli sviluppi di un corner. Azioni che con le squadre lunghe aumentano la pressione basca e innescano altri cambi. Nell’Athletic Unai Nunez prende il posto di Vivian. Nella Roma invece Shomurodov e Paredes entrano per proteggere e far respirare la squadra. Missione fallita. Nel finale, infatti, Paredes approfitta di ua distrazione della difesa giallorossa e agguanta il pari di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Incornata che gela l’Olimpico e segna il risultato. Dopo un buon primo tempo la Roma si distrae nel finale e porta a casa solo un punto contro l’Athletic.

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