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venerdì, Settembre 27, 2024

Vecchia, Angelocore: “Partiti col piede giusto”

Euforia. Non è solo una delle ultime hit della cantante Annalisa, ma anche il termine che descrive meglio le sensazioni che si stanno vivendo in questi giorni al campo Tamagnini, dove il Civitavecchia Calcio ha ripreso gli allenamenti in un clima ideale, con ancora in mente la vittoria sudatissima contro la Boreale, che ha fruttato la vetta in tandem con il Valmontone. «Sono contentissimo di questo inizio di stagione – commenta il direttore sportivo Marco Angelocore – era importante cominciare con il piede giusto. Siamo riusciti ad andare subito bene, grazie anche alla fiducia che hanno riposto in me i presidenti Patrizio Presutti e Massimiliano Mecozzi, che hanno notato esperienza e capacità riguardo quello che sto facendo e costruendo per il Civitavecchia. Mi hanno dato carta bianca su tutto e per tutto. La scelta dei giocatori si è svolta nella maniera oculata, sempre di concerto con mister Castagnari e lo staff tecnico. Voglio ringraziare proprio lo staff, che mi ha supportato in tutto, dal preparatore atletico a Massimiliano Di Luca, a Francesco e naturalmente a Massimo Castagnari, che ripone in me una fiducia immensa, si è sempre affidato a me e non mi ha mai contraddetto un giocatore. Cercherò di ripagarlo fino alla fine, sta facendo un lavoro strepitoso in squadra con lo staff. Sono dei professionisti veri, supportati anche dal lavoro che stanno facendo i ragazzi». Nelle prime due uscite casalinghe in campionato, il Civitavecchia ha avuto bisogno dei minuti di recupero per spuntarla: era accaduto con la rete di Rossetti contro l’Ottavia ed è successo di nuovo domenica scorsa contro la Boreale grazie al calcio di rigore trasformato da Vittorini. Questo aspetto è positivo per le energie che ci mette la squadra e per il clima che si forma nell’ambiente, ma nasconde anche degli aspetti negativi, visto che non si può sempre pensare di vincere all’ultimo e ci potrebbero essere le basi per chiuderla prima? «A volte manchiamo di troppa superficialità e di troppa voglia di apparire – riprende Angelocore – non per vanità da parte dei ragazzi, ma perché vogliono sempre fare bene. Dobbiamo essere più pratici in certi momenti, meno belli e più pratici. Questa è una piccola nota negativa, ma la squadra ci crede sempre fino all’ultimo. I ragazzi sono favolosi ed hanno un livello di attenzione molto alto. Si allenano con scrupolo e con voglia, nell’indirizzo di mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Questa è una cosa molto positiva. C’è una squadra forte, che non molla mai. La dimostrazione c’è nei fatti: abbiamo vinto grazie ad un calcio di rigore conquistato da Fatarella, un difensore. Vuol dire che la squadra giocava ancora e ci credeva al 93°. La squadra accompagna sempre la manovra. Negli ultimi passaggi filtranti siamo poco altruisti. Non è un rimprovero nei confronti dei ragazzi, a cui voglio un bene dell’anima». Tra le asperità con cui dovrà fare i conti il team nerazzurro c’è l’assenza di Wilson Cruz, che costringerà gli attaccanti ad un piano partita diverso, in quanto non c’è un altro elemento in grado di sfruttare il suo fisico e di far salire la squadra, quando la manovra non riesce a sfondare subito la retroguardia avversaria. «Ci manca un po’ questo aspetto – riprende Marco Angelocore, che ha avuto tante esperienze nella sua carriera, da direttore sportivo, ma anche come osservatore della Lazio – ma Luciani e Giustini si sono comportati benissimo. Voglio rimarcare che nel pacchetto dei centrali la Boreale ha tra i migliori difensori della categoria, quindi consideriamo anche questo. Giustini ha sbagliato un gol quasi fatto, ma ci ha provato e ci stava per riuscire». Le prime tre giornate non sono riuscite per nulla a farci capire quale potrà essere il canovaccio. Davanti c’è il Valmontone, ci potrebbe essere anche il Pomezia se dovesse vincere il recupero, e poi c’è il Civitavecchia, che non veniva dato, nella griglia di partenza, nelle primissime file e quindi sta dimostrando di esserci per stare nella batteria delle migliori. «Siamo in un campionato difficile – conclude Angelocore – non ci sono partite semplici, ogni domenica ci sono degli scontri diretti. Noto un gruppetto di squadre, magari meno quotate, che si devono salvare, che sono pericolose e non sarebbe una sorpresa se qualche big finisse a dover lottare per ottenere la permanenza nel campionato. Quest’anno sarà diverso rispetto allo scorso anno. Ogni domenica ci sono dei risultati che sembrano sorprendenti, ma che, in realtà, sono normali, perché tutti hanno 4-5 giocatori importanti, tutti hanno giovani di belle speranze. Belle squadre, bei giocatori, begli allenatori, belle società, sicuramente ci divertiremo. Sarà un campionato bellissimo da vivere, ci saranno problemi per tutti. Domenica andremo a Colleferro e la classifica non deve trarre in inganno, così come i cambiamenti che hanno avuto negli ultimi tempi. Sono una squadra attrezzata, con giocatori importanti, una dirigenza forte: ho molto timore di loro. Colleferro è un campo difficile, con una società blasonata. Se giocheremo da Civitavecchia, metteremo in apprensione comunque. La mia dedica speciale va ai due presidenti, perché mi hanno dato la fiducia e la possibilità di poter lavorare. È una bellissima cosa questa. Ringrazio a chi fa quello che viene considerato un lavoro oscuro, come i magazzinieri, lo staff, Luigi Marri, Raffaele Stefanelli, Raffaele “il Ninho”, Michele il custode. Sono persone che mi coccolano quotidianamente, sono l’anima vera del Civitavecchia. Senza dimenticare lo staff tecnico che fa un lavoro spaventoso e comincia già un’ora prima degli allenamenti».

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