Una passeggiata per le vie centrali della città per “testarne” l’accessibilità ai diversamente abili. L’iniziativa dello scorso fine settimana, promossa dalla delegata all’abbattimento delle barriere architettoniche, Franca Asciutto, ha visto la partecipazione di alcuni diversamente abili, dell’assessore ai Servizi sociali, Gabriele Fargnoli e del progettista del Peba, l’architetto Guido Rainaldi. «Abbiamo constatato che lo studio degli ostacoli e le soluzioni progettuali previste dal Peba – ha spiegato Asciutto – sono risolutive per una corretta visitabilità, fruibilità e vivibilità della nostra città. Nelle prossime settimane seguiranno altre passeggiate universali e inclusive, tutto questo per mettere i cittadini al centro dei progetti di miglioramento del territorio, quali attori principali della nostra pianificazione nella costruzione di una totale accessibilità urbana della nostra città. Ci tengo a ribadire che la normativa esiste e tutela le persone con disabilità in ogni ambito e l’amministrazione Grando ha voluto mettere al centro del proprio programma politico la costruzione di una città accessibile a tutti livelli sociali e culturali . Fino a qualche anno esisteva una distanza abissale tra la realtà e quanto scritto in commi e delibere. I diritti delle persone con disabilità erano stati trascurati dalle precedenti Amministrazioni e i contenuti della normativa spesso rimasti niente altro che buoni propositi». «Oggi- ha concluso Asciutto – l’applicazione delle numerose norme e decreti hanno preso forma nel Peba votato in fase della prima adozione con delibera di consiglio comunale. Nella seconda fase non è pervenuta nessuna osservazione a questo strumento urbanistico a dimostrazione che il Peba di Ladispoli è un esempio di pianificazione all’avanguardia, composto da 10 comparti che comprendono l’intero territorio comunale. Inoltre l’Ordine degli architetti di Roma ha organizzato un corso di formazione per i suoi iscritti dove è stato analizzato il nostro Peba, quale strumento urbanistico di settore esemplare, attento e scrupoloso della lettura del territorio. Uno strumento che potrebbe essere utile anche ad altri Comuni quale spunto metodologico nella stesura di Peba futuri».