Il tour di formazione si arricchisce con un nuovo appuntamento: il 17 ottobre si terrà la seconda masterclass di difesa operativa ad Ardea, aperta a tutti gli iscritti e agli appartenenti delle altre forze di polizia. Basata sul primo livello del programma, questa sessione rappresenta un’opportunità imperdibile per approfondire quanto già studiato. Coloro che non sono ancora stati abilitati come operatori di primo livello avranno accesso di fatto a una formazione intensiva altamente specializzata, che li avvierà alla comprensione avanzata del primo livello con maggiore consapevolezza e predisposizione. Queste masterclass, fortemente volute dalla Segreteria Nazionale, rappresentano un format di addestramento di 6 ore che va a proporre quello che in futuro potrà diventare materia di aggiornamento professionale nella difesa operativa. Ogni livello del format è dettagliatamente organizzato per essere divulgato agli operatori in singole giornate di insegnamento. Questo garantirà agli addetti ai lavori di mantenere sempre efficiente il protocollo, cadenzando lo studio e il ripasso. Le nuove sessioni di formazione a Genova e Ardea puntano a rafforzare la preparazione degli operatori, estendendo le capacità a un numero maggiore di appartenenti e garantendo competenza in situazioni ad alta tensione. L’espansione del programma BJJ4Police è di fondamentale importanza e necessita del completo supporto dell’Amministrazione della Polizia di Stato per garantire che tutti gli operatori possano accedere a questa formazione indispensabile. L’integrazione della difesa operativa con le tecniche operative già perfettamente consolidate nel curriculum formativo dei poliziotti costituirà la base della futura formazione strategica degli operatori di polizia.. L’incidenza di un poliziotto ferito ogni tre ore già sottolinea l’urgenza di azioni concrete. Se includiamo anche gli infortuni tra le “Helping Professions”, la frequenza degli infortuni aumenta drasticamente, arrivando a un ferito ogni 30 minuti. Questo dato evidenzia la necessità critica di rafforzare la protezione per tutti i professionisti coinvolti in situazioni di assistenza ed emergenza, ampliando le misure di sicurezza per mitigare i rischi elevati associati al loro lavoro.
