La Lazio batte 2-1 l’Empoli nel match valido per la settima giornata di Serie A e sale a quota 13 in classifica, agganciando la Juventus e l’Udinese al terzo posto. A sbloccare il match dell’Olimpico è la squadra di D’Aversa, dopo appena 9′, con l’incornata di Esposito, ma dopo un lungo forcing i ragazzi di Baroni trovano il pari grazie alla girata di testa di Zaccagni. A inizio ripresa Castellanos si fa parare da Vasquez il rigore del potenziale 2-1, che però arriva all’84’ grazie al subentrato Pedro. L’Empoli incappa nel suo primo ko stagionale, la Lazio centra la terza vittoria di fila tra campionato ed Europa League e può continuare a sognare. La Lazio parte forte, sfruttando soprattutto la grande spinta sulla corsia destra, ma al primo cross in area l’Empoli passa: l’invito è di Pezzella, la zuccata vincente è di Esposito, che approfitta della scivolata di Provedel per mettere a referto lo 0-1. I biancocelesti rispondono immediatamente con una girata di Dia su assist del solito Lazzari, ma il pallone sfiora il palo e si spegne sul fondo. Pochi minuti dopo è Isaksen, su calcio piazzato, a spaventare i toscani, con Vasquez attento sul primo palo. Il portiere colombiano se la cava in qualche modo anche al 23′ sul destro da fuori di Castellanos, ma dopo un lungo forcing dei padroni di casa la diga empolese crolla: il cross decisivo questa volta arriva da sinistra e porta la firma di Tavares, che confeziona per la testa di Zaccagni il suo quinto assist stagionale in altrettante partite disputate. All’intervallo è 1-1. Pronti via e a inizio ripresa la Lazio ha l’enorme chance per ribaltarla. Dopo un grande strappo di Tavares la palla finisce a Dia, che viene abbattuto in area da Pezzella. Ayroldi indica il dischetto, sul quale si presenta Castellanos, che però calcia centrale trovando la grande opposizione di Vasquez con i piedi. Col passare dei minuti la partita si fa sempre più elettrica, la Lazio continua a dettare i ritmi di gioco, ma è spesso imprecisa e nervosa, l’Empoli si difende e riparte, ma senza mai riuscire a spaventare davvero Provedel. Quando il pareggio sembra segnato, ci pensa Pedro a far esplodere l’Olimpico: lo spagnolo approfitta della prima vera incertezza della difesa empolese per battere Vasquez con un destro al fulmicotone che batte sulla parte interna della traversa e si insacca. La Lazio chiude in crescendo con un altro paio di ottime chance, legittimando ulteriormente un successo nel complesso più che meritato.
