Ad Ardea l’abbandono dei rifiuti non si arresta. In questi giorni qualcuno ha pensato bene di venire a scaricare scatoloni a largo Genova, tra Nuova Florida e via Pratica di Mare.
Gli scatoloni sono stati abbandonati nei pressi dei cassonetti per gli abiti usati. E non contenevano solo abiti, ma indizi per risalire al proprietario. L’autore dello scempio, dunque, oltre a regalare una sorpresa ai cittadini di Ardea, ha lasciato negli scatoloni oltre ai rifiuti anche la firma! Lo spiega bene la pagina Facebook “Rivalutiamo Marina di Ardea”, che ha pubblicato le immagini dei rifiuti e degli scatoloni. «Al nostro arrivo erano ancora chiusi, ma in tempo reale sono stati aperti e frugati da una “riciclatrice” di passaggio incurante della presenza dei passanti». «All’interno di almeno un paio di questi c’erano cartelle cliniche, atti giudiziari, fatture di utenze, libretti d’impianto di caldaie e verbali di assemblee di condominio, tutti riconducibili ad un residente a Roma, zona Centocelle, e molto probabilmente scaricati illecitamente qui da qualche svuotacantine al quale è noto che il nostro territorio sia porto franco». Lo scorso luglio è stata tanta la sorpresa degli amministratori comunali di Ardea, spesso bersagliati da feroci critiche social, nello scoprire che uno dei detrattori più accaniti è stato egli stesso autore di un abbandono di rifiuti in strada, ripreso dalla fototrappola installata. «Durante l’ispezione, un individuo particolarmente noto sui social media per le sue critiche all’amministrazione comunale è stato sorpreso mentre deturpava il territorio», scriveva l’assessore all’ambiente Lucia Estero in un post. In pratica su Facebook si lamentava che la città è sporca e che gli amministratori sono incapaci di risolvere il problema, ma lui era uno di quelli che contribuiva a sporcare. Davvero un paradosso.