Ad Anzio, la polizia ha arrestato quattro persone in operazioni distinte, riguardanti reati di estorsione, spaccio di stupefacenti e ingresso illegale nel territorio nazionale.
Nel primo caso, gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno sono intervenuti in via dei Pesci dopo una segnalazione di lite tra padre e figlio. Sul posto, hanno trovato un giovane che, in stato di agitazione, chiedeva insistentemente del denaro. Identificato il ragazzo, 32 anni, la polizia ha contattato il padre, il quale ha denunciato di essere stato aggredito perché si era rifiutato di consegnargli del denaro. Gli episodi di violenza erano frequenti da quando il figlio era fuggito dalla comunità. A confermare la natura estorsiva e violenta delle richieste sono stati anche altri familiari. Il giovane è stato arrestato per tentata estorsione aggravata e lesioni personali e condotto presso il carcere di Velletri. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice ha disposto la sua permanenza nella Casa Circondariale in attesa del rito immediato. In un’altra operazione volta a contrastare lo spaccio di stupefacenti, la polizia ha arrestato due persone. In due distinte azioni, sono stati fermati un 27enne italiano, trovato in possesso di circa un chilo di hashish, e un 21enne, anch’egli italiano, con 300 grammi della stessa sostanza. Il secondo giovane aveva confezionato parte della droga con un involucro riportante un noto marchio di cioccolato. Per il 27enne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per il 21enne l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Entrambi gli arresti sono stati convalidati. Infine, gli agenti hanno arrestato un 23enne di origine romena dopo la segnalazione di un tentato furto in un appartamento a Nettuno. La polizia lo ha sorpreso sul pianerottolo con attrezzi atti allo scasso. Durante l’arresto, l’uomo ha reagito cercando di dileguarsi, ma è stato bloccato. Ulteriori accertamenti hanno rivelato un precedente ordine di espulsione emesso dal Prefetto di Roma. Il giovane è stato arrestato per reingresso illegale sul territorio nazionale e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a essere denunciato per invasione di edifici e porto di oggetti atti allo scasso. L’Autorità Giudiziaria ha emesso il divieto di dimora nel Comune di Nettuno e l’uomo è stato tradotto presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Potenza in seguito al provvedimento di espulsione.