lunedì, Novembre 25, 2024

Ci vuole più rispetto per i pendolari

«Tante promesse ma qui i disagi continuano. I poveri lavoratori e studenti non sanno quando partono e non sanno nemmeno quando arrivano ormai. Serve una presa di posizione del ministro ai Trasporti perché viaggiare è diventato impossibile». Si fa sentire Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani più Forti Ladispoli-Cerveteri. L’associazione di categoria accoglie le istanze di lavoratori e studenti, oltre 12mila giornalmente prendono il treno nelle stazioni di Ladispoli-Cerveteri e Cerenova. «Raccogliamo parecchie lamentele, è diventata insostenibile questa situazione: ci vuole più rispetto per i passeggeri». La scorsa settimana è successo di tutto: guasti elettrici sulla FL5, interruzioni per colpa del maltempo e di una tromba d’aria a Santa Severa però nell’elenco devono essere inseriti i cronici ritardi. Anche questa settimana non è partita sotto i migliori auspici per via di ulteriori variazioni e ritardi nella giornata di lunedì. Insomma, salire su un convoglio ormai è un rebus per tutti i cittadini. E da risolvere c’è pure il tema dei crocieristi che continuano a salire sui treni regionali e non sul Civitavecchia Express che presenta meno corse durante l’arco della giornata. «Ci sono tante cose da risolvere in questa linea ferroviaria – critica Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino Cerenova-Campo di Mare – nella nostra stazione oltre 4 mila pendolari giornalieri devono far fronte a tante problematiche. Trenitalia non si dimentica poi di risolvere la questione dei crocieristi». Una segnalazione tira l’altra e basta andare sulla pagina Facebook del comitato Pendolari Litoranea Nord. «Per lavori alle infrastrutture ferroviarie nella stazione di Roma Termini, da lunedì 14 a venerdì 25 ottobre, i treni della linea Roma-Civitavecchia-Grosseto e Grosseto-Civitavecchia-Roma, subiranno modifiche, soppressioni o limitazioni». Una pessima notizia per gli utenti che hanno iniziato a polemizzare prevedendo un ottobre di passione. «In questi 10 giorni è successo di tutto», si sfoga Julian. «Che vuol dire modifiche? Trenitalia sia chiara noi la mattina ci alziamo presto per andare a lavorare ma non si può più vivere in questo modo», è il pensiero di Giuseppe.

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