Primo interrogatorio davanti ai magistrati della Procura di Civitavecchia per Gisella Scarpulla e il marito Gianni Cardia. La donna, conosciuta come la veggente di Trevignano, e il consorte sono indagati nell’inchiesta per la presunta truffa delle donazioni. È stato un ex seguace a presentare la denuncia. L’uomo ha donato 123 mila euro all’associazione Madonna di Trevignano che fa capo a Gianni Cardia. Fino allo scorso agosto, in un terreno in via Campo delle Rose sulla collina, nel paese in riva al lago di Bracciano, ogni terzo giorno del mese l’indagata si recava a recitare il rosario insieme ad altre persone. In quelle occasioni sarebbero avvenute Le presunte apparizioni della Madonna. Su questi fenomeni, nel marzo scorso, con un decreto a firma del Vescovo Marco Salvi, si è pronunciata la diocesi di Civita Castellana, competente per territorio. Secondo il documento in questi fatti non c’è nulla di divino. Chiuso l’aspetto religioso a livello giudiziario di dovrà stabilire se si sia consumato il reato di truffa ai danni dei fedeli. Una volta chiuse le indagini, gli inquirenti decideranno se chiedere o meno il rinvio a giudizio per i due indagati.
Primo interrogatorio in Procura a Civitavecchia per la veggente di Trevignano
