Un crocifisso nelle aule. E un concorso per i presepi delle scuole. Due risoluzioni votate all’unanimità della maggioranza di centrodestra nel municipio VI di Roma, il cosiddetto Municipio delle Torri, nella periferia romana, di cui fa parte anche Tor Bella Monaca. L’ assemblea ha dato il via libera a un atto presentato da un consigliere di Fratelli d’Italia, che impegna il presidente e la giunta a promuovere nelle scuole – si legge – l’affissione della rappresentazione di “Gesù Cristo sulla croce”.
Per il presidente del VI Municipio Nicola Franco si tratta di un atto di maggioranza da rivendicare, coerente con le linee programmatiche, soprattutto in vista del Giubileo. “I crocifissi nelle scuole – ha detto Franco – non sono e non saranno un’imposizione. Ma rivendico la decisione di dare questa possibilità, alle scuole che vorranno. Si è votato anche l’atto per i presepi nelle scuole”, ha precisato. “Noi siamo gli unici ad aver attivato anche i tavoli interreligiosi. A Natale, nel municipio, all’esposizione del presepe, vengono a fare la preghiera dal vescovo, all’Imam. Questo per far capire che non c’è nessun tipo ti intenzione di sopraffare le altre religioni – ha spiegato il minisindaco”. Con un consiglio durato oltre cinque ore, molto critiche le opposizioni. Pd e M5s non hanno partecipato al voto. “Il principio di autodeterminazione della scuola e degli studenti è chiaro. Il solito atto pretestuoso che arriva in un assemblea che non ha nessuna competenza diretta, quella del Municipio – ha affermato il capogruppo del Pd in Municipio VI, Fabrizio Compagnone”. Sul tema intervengono anche i presidi. La dirigente scolastica del liceo Edoardo Amaldi, Maria Rosaria Autiero: “Come previsto dalla legge si lascia alle scuole l’autonomia della scelta e non si tratta di un’imposizione”. Se ci sarà “una richiesta ufficiale” allora la valutazione spetterà agli “organi collegiali”, ha precisato la preside.
