È una storia particolarmente originale quella che è stata diffusa dal The Guardian e ripresa da diverse testate nazionali. Circa 60 anni fa, Bent Søndergaard, un turista danese, avrebbe acquistato illegalmente alcuni reperti etruschi dopo una visita alla Necropoli di Cerveteri. Bent avrebbe portato con sé gli oggetti per avere un ricordo della sua vacanza e li ha conservati nella sua casa danese fino ad oggi. Infatti, ora, la famiglia vorrebbe restituire il piccolo patrimonio all’Italia. Stando ai racconti di Bent, scomparso pochi mesi fa, l’acquisto sarebbe avvenuto fuori dalla Necropoli quando avrebbe notato questi oggetti nel bagagliaio di un’automobile e avrebbe deciso di acquistarli da un uomo che avrebbe assicurato di avere tutti i permessi necessari alla vendita. Sono i figli Mad ed Elin a voler restituire gli oggetti, partecipando, di fatto, a un movimento di restituzione che sta prendendo piedi globalmente. Pare che lo stesso Bent avesse espresso il desiderio di restituire i pezzi in possesso della famiglia. Presumibilmente risalenti al VI secolo A.C., il valore complessivo degli oggetti sarebbe di alcune migliaia di euro. Stando a quanto riportato su Repubblica, tra i vasi c’è una oinochoè, un recipiente per il vino che Christos Tsirogiannis, dipartimento di Archeologia di Cambridge, avrebbe valutato 5000 sterline.
