Il Mercato Nomentano a piazza Alessandria è uno dei mercati storici di Roma e porta la firma della prima donna laureata in architettura in Italia, Elena Luzzatto, che lo progettò in tempi in cui questa professione era appannaggio degli uomini. Sotto le alte volte, le vetrate e le inferriate decorate, offre un’ampia gamma di prodotti freschi, frutta e verdura, carne e pesce, varie specialità e prelibatezze, come pasta fresca e prodotti regionali, con la possibilità di consumare pasti e spuntini anche all’interno. È stato di recente ristrutturato e sarà il centro del progetto di riqualificazione di piazza Alessandria che vedrà la creazione di una zona a velocità limitata ai 30 Km/h. l mercato coperto venne realizzato a partire 1929, data in cui inizia la costruzione della struttura di circa 1.800 mq con un appalto di lavori dell’importo di 1 milione 656 mila lire. Lo sviluppo di piazza Alessandria e dell’intero quartiere è legato alla presenza dello stabilimento della birra Peroni dall’inizio del Novecento. Abbiamo visitato il Mercato Nomentano in una giornata piovosa e nonostante il cielo coperto quel che colpisce della sua struttura è la grande luminosità. La Luzzatto, pioniera del razionalismo, prestò particolare attenzione agli aspetti funzionali legati all’ariosità e alla luce. Il mercato è pensato come una sorta di piazza coperta, sovrastata da archi a tutto sesto e attraversata da un ampio corridoio centrale, un tempo carrabile e utilizzato dai produttori che arrivavano da fuori Roma per scaricare la loro merce entrando da un lato e uscendo direttamente in strada dall’altro.
