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lunedì, Ottobre 14, 2024

Cinecittà intitola una strada a Francis Ford Coppola, il regista emozionato: “Si avvera un sogno”

Cinecittà celebra Francis Ford Coppola con una strada a lui intitolata – viale Francis Ford Coppola – e la chiave onoraria degli Studi romani, dove ha preparato alcune scene de ‘Il padrino – Parte III’ tra la fine degli Anni ’80 e gli inizi dei ’90. “Per me tutto questo è un sogno che si avvera”, dice il regista premio Oscar durante la cerimonia, che si è svolta alla presenza della presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, dell’ad Manuela Cacciamani e del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “Ho una fascinazione per Cinecittà da sempre. Quando ero giovane – ricorda il regista – non avevo soldi, ma sognavo di studiare nel prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia, che per me rappresentava il passo più vicino all’entrata di Cinecittà, che era la vera Hollywood”. L’intera giornata è stata dedicata a Francis Ford Coppola in occasione dell’anteprima della sua ultima opera ‘Megalopolis’, evento di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella Città, che poi arriverà nelle sale il 16 ottobre con Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar. “‘L’essere umano è un genio capace e in grado di risolvere qualsiasi problema che incontri’, diceva Pico della Mirandola. L’Italia ne è un esempio: un Paese fantastico che eccelle in tutto, dalla medicina ai telescopi, ma necessiterebbe di un governo migliore”, ha riflettuto il regista. Nella sua epopea romana Coppola racconta di un potente sindaco (Giancarlo Esposito) che ostacola un brillante architetto (Adam Driver), che ha il sogno utopico di salvare un’America morente. “Penso che oggi la Repubblica americana sia esposta ad un grandissimo rischio”, ha detto il regista premio Oscar. Sulle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti il regista si è detto “non interessato all’America, voglio che ci sia un mondo unico perché siamo una famiglia umana unica. Concepire il mondo come Paesi separati è vecchio stile, basti pensare che prima della Prima guerra mondiale si poteva viaggiare senza passaporto. Dovremmo liberarci dei confini ma preservando le culture di ogni posto”. Per il regista della saga de ‘Il padrino’ e ‘Apocalypse Now’ “siccome siamo parte di un’unica famiglia non chiamatemi Mr. Coppola o Maestro, chiamatemi ‘Zio Ciccio’”, ha chiesto il regista. Ottantacinque anni e ancora tanti sogni nel cassetto, Coppola ha svelato in italiano: “Sono vicino alla morte, ma voglio realizzare ancora due film. Uno piccolo e semplice, così per divertimento, che girerò in gran parte in Italia ed uno grande”. In ‘Megalopolis’ si dice che gli imperi crollano quando le persone smettono di crederci. Tra gli imperi in crisi di oggi c’è il cinema. “Il cinema è arte o business? Per me è arte. Ma chi vuole monetizzare non vuole rischi, vuole seguire la stessa formula trita e ritrita che crea dipendenza, come la Coca-Cola o le patatine”, ha fatto notare Coppola, che ha venduto i suoi vigneti per produrre ‘Megalopolis’. “L’ho fatto secondo la mia formula e non quella del business. Il risultato? Ha il destino di ‘Apocalypse Now’, all’inizio c’è chi lo amava e chi lo odiava. Ma intanto continua a guadagnare soldi. Mi auguro la stessa cosa per il mio ultimo film”. Una carriera costellata da tanti successi ma anche da rimpianti: “Ne ho due. Il primo è che non sono riuscito a girare ‘Un sogno lungo un giorno’ come volevo e il secondo riguarda il cinema. Le nuove generazioni non avranno le stesse opportunità di quelle che abbiamo avuto”. “Cinecittà dedica oggi una strada a un Maestro – dichiara Manuela Cacciamani, ad di Cinecittà – che da oltre 60 anni porta la sua arte in giro per il mondo, che ha arricchito sogni e creatività di intere generazioni di cineasti che qui a Cinecittà si sono formati. Cinecittà è stata, è e sarà sempre di più la storia del cinema con i suoi Studi, quelli che ci sono e quelli che si stanno costruendo, con le sue persone che l’hanno fatta diventare grande proprio grazie allo stesso amore per il cinema che Coppola continua incessantemente ad avere. Non è solo un omaggio ma un modo per guardare al futuro forti della storia su cui camminiamo. Sono sicura che per chi vive e lavora a Cinecittà Viale Francis Ford Coppola sarà un posto dove darsi un appuntamento pensando a un’utopia che è stata realizzata”. Domani, martedì 15 ottobre, Coppola sarà anche protagonista di un incontro all’Auditorium Parco della Musica, a cura di Alice nella Città, con i Giurati della sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, gli studenti delle scuole di cinema ed il pubblico. Il filmato dell’incontro entrerà poi a far parte del patrimonio dell’Archivio Luce.

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