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mercoledì, Ottobre 16, 2024

Il corpo di San Vincenzo Strambi torna in Diocesi

«Un Passionista che illuminò con la scienza e la bontà gli inizi della sua Congregazione. Un Vescovo esempio di fedeltà eroica e di amore supremo verso il Papa. Un Santo che con gli scritti e la parola influì sul suo tempo». È San Vincenzo Maria Strambi, così come descritto nella biografia che la Diocesi ha distribuito in tutte le chiese in occasione del ritorno, domani pomeriggio, del corpo dell’unico santo di Civitavecchia. «Un’occasione di preghiera e riflessione che coinvolge tutta la comunità – spiegano dalla Diocesi – per riscoprire la sua straordinaria testimonianza di fede e carità». Il corpo arriverà domani alle 17 in Cattedrale – a 75 anni dalla sua canonizzazione, avvenuta nell’Anno Santo del 1950, ad opera di Papa Pacelli – e rimarrà fino al 25 ottobre; il giorno successivo, invece, sarà trasferito presso la chiesa dei Santi Liborio e Vincenzo Maria Strambi. Da qui, domenica 27, partirà per Tarquinia dove resterà nel Duomo fino al 30 ottobre prossimo, per poi ripartire per Macerata. In questi giorni è ricco il calendario di appuntamenti, con momenti di preghiera e riflessione.  Si inizia domani, quando alle 17.30 il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi presiederà la Messa concelebrata con tutto il clero della diocesi. Ogni giorno alle 18 ci si riunirà per la celebrazione eucaristica affidata alle varie parrocchie della diocesi. Lunedì 21 ottobre alle 18 in Cattedrale e lunedì 28 ottobre alle 17 il vescovo, monsignor Gianrico Ruzza, affiderà il mandato ai catechisti e catechiste della zona di Civitavecchia e di Tarquinia.  «San Vincenzo Maria Strambi, vescovo di Macerata e Tolentino – ricordano dall’ufficio diocesano – e successivamente confessore di Papa Leone XII al Palazzo del Quirinale, è nato a Civitavecchia nel 1745 ed è morto a Roma nel 1824. È stato religioso Passionista, discepolo di San Paolo della Croce. È Padre della nostra Diocesi che fu reintegrata come sede episcopale nel 1825 da Papa Leone XII, dietro il suo illuminato consiglio. Nell’Anno Santo 2025 ricorrerà il bicentenario della ricostituzione della nostra Diocesi».  

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