“Ho ricevuto informazioni che la raccolta della plastica, soprattutto bottiglie di acqua minerale, ha avuto nel Comune di Ladispoli una rilevante impennata. Sicuramente si potrebbe ridurre in modo considerevole questa quantità di plastica ripristinando le casette di erogazione della acqua ( la cosiddetta acqua del sindaco), che dal momento del passaggio del servizio idrico alla Acea è stato chiuso. Siamo di fronte ad una situazione dove la logica ecologica e di lasciare ai posteri una natura ancora vivibile ( la plastica è un materiale non facilmente da eliminare) si scontra con la volontà della Acea di fare cassa a costi limitati. Bisogna che questo Ente (chiaramente economico, visto che è una spa) venga richiamato alle sue responsabilità anche ecologiche”.