domenica, Novembre 24, 2024

Caso Mencarelli, Tidei: “La funzione pubblica ha saltato alcuni passaggi, chiederemo nuovo incontro al prefetto”

Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei ha scelto il social più conosciuto ed usato per parlare tramite video ai cittadini della questione che riguarda la posizione dell’architetto Ermanno Mencarelli. E’ giunta infatti la risposta, attesa da molti, da parte del prefetto di Roma, Dott. Lamberto Giannini, che si era rivolto alla Funzione Pubblica che a sua volta ha espresso il proprio parere in merito all’incarico del dirigente pubblico in quiescenza. “L’alta professionalità dell’architetto ci ha permesso di portare avanti tanti progetti che riguardano opere importantissime per la nostra città – commenta Tidei -. Abbiamo appreso il parere del prefetto, ma sono d’obbligo alcune precisazioni. La funzione pubblica ha saltato alcuni passaggi che spiegherò». «Ebbene, – afferma il sindaco di Santa Marinella – secondo la normativa entrata in vigore il 14 luglio 2024, è prevista una deroga al divieto di rimanere in servizio per il personale in quiescenza. Nel dettaglio, può rimanere in servizio il dipendente iscritto ad un albo professionale e che ricopra incarico di direttivo apicale (art.39 statuto comunale). Questa normativa consentirebbe quindi il mantenimento in servizio dell’architetto Mencarelli». «Nella lettera – sottolinea Tidei – si legge che il parere non può incidere ed inficiare le decisioni assunte nel quadro dell’autonomia del Comune. Il decreto sindacale ha valenza “erga omnes” ed è valido finché non stabilisca il contrario un’impugnazione e quindi una sentenza in questo senso da parte del Tar, tribunale amministrativo regionale. Aggiungo un altro fatto a sostegno della nostra posizione. La scorsa notte, il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella legge di bilancio dello stato, la norma che prevede incentivi per mantenere in servizio i dipendenti in quiescenza». «Concludendo – spiega il sindaco – chiederemo un incontro al prefetto per rappresentare la nostra posizione. Andremo in fondo, anche rivolgendoci al Parlamento. Troveremo una soluzione, per evitare che si danneggi la città e le opere che la riguardano. Siamo stanchi degli attacchi pretestuosi e provocatori di un’opposizione arrogante che vuole solo mettere in difficoltà il nostro lavoro e la città tutta».

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