L’impatto violentissimo con il Frecciabianca diretto nella Capitale non gli ha dato scampo. È morto quasi sul colpo l’uomo travolto ieri in tarda mattinata tra le stazioni di Cerenova e Ladispoli-Cerveteri. Ennesima tragedia sulla Roma-Civitavecchia. Martedì scorso la 16enne a Santa Severa, ora un altro caso anche se la Polfer come ipotesi investigativa, oltre al gesto estremo, non scarta quella dell’investimento sulle rotaie, una prassi da queste parti tra lavoratori delle campagne e clochard che si rifugiano in alloggi di emergenza. La persona uccisa dal treno però non aveva con sé i documenti e la polizia ferroviaria, guidata dal comandante, Piera Livieri, si è messa subito al lavoro per cercare di risalire all’identità della vittima. Nessuna conferma nemmeno dalla Caritas, nel caso si trattasse di un senza fissa dimora. Vani, purtroppo, sono stati i soccorsi da parte dei sanitari del 118 arrivati in ambulanza e dei vigili del fuoco di Cerenova. L’incidente è avvenuto precisamente in zona di via Pizzo del Prete e il treno si è poi fermato a circa 400 metri dalla stazione tra i due cavalcaferrovia di Ladispoli. Altra giornata da dimenticare per migliaia di pendolari della FL5 dato che è stata interrotti il traffico ferroviario per parecchie ore. La circolazione in tilt tra Santa Severa e Ladispoli. Come riportato dal sito di Trenitalia, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno iniziato ad accumulare ritardi ma diverse corse sono state pure cancellate e i passeggeri sono stati costretti ad organizzarsi diversamente visto che non sono state attivate le navette sostitutive. La situazione è tornata regolare soltanto dopo le 16 da mezzogiorno circa, l’orario dell’investimento. Bilancio davvero drammatico in questa settimana sul litorale nord. Martedì la notizia della 16enne che ha sconvolto la comunità di Santa Marinella. Mentre il giorno successivo una 18enne ha deciso di togliersi la vita nella propria abitazione a Cerveteri. Poi il salvataggio della ragazza sui binari ad opera dei carabinieri. Numerosi episodi già che fanno suonare un campanello di allarme importante tra i giovani e le famiglie.