Papa Francesco chiude, per il momento, all’ordinazione delle donne al diaconato. Lo ha chiarito, con una comunicazione al Sinodo, il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Victor Manuel Fernadez. “Il Papa ha espresso che in questo momento la questione del diaconato femminile non è matura e ha chiesto che non ci intratteniamo su questa possibilità”, ha detto Fernandez ai membri del Sinodo. Pensare al diaconato per alcune donne non risolve la questione di milioni di donne nella Chiesa”, continua il messaggio del prefetto. A leggere le righe fermate da Fernandez è stato Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione e presidente della commissione per l’Informazione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo.
Nuova Enciclica del Papa Pronta intanto la nuova Enciclica del Papa, “Dilexit nos”, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo. La lettera del Santo Padre, dice la Sala stampa vaticana, sarà presentata alla stampa giovedì 24 ottobre da monsignor Bruno Forte, teologo, arcivescovo di Chieti-Vasto, e da sorella Antonella Fraccaro, responsabile generale delle Discepole del Vangelo.
L’amore in un periodo di guerre Al centro del testo Bergoglio pone l’amore in un contesto drammatico in cui sembra che vincano i conflitti, la disuguaglianza, le ferite alla dignità dell’uomo e alla terra. Il Papa, che si prepara al Giubileo del 2025, con questa sua nuova enciclica dà anche il segnale che il suo pontificato ha ancora messaggi forti da dare.
Il Papa e la sua “Dilexit nos” “Dilexit nos” è la quarta enciclica di Francesco, dopo Lumen Fidei (2013), Laudato sii (2015) e Fratelli tutti (2020). Ad annunciare il testo sul Sacro Cuore era stato lo stesso Papa Bergoglio nell’udienza generale del 5 giugno di quest’anno, quando aveva detto: “Stiamo percorrendo questo mese dedicato al Sacro Cuore. Il 27 dicembre dello scorso anno ricorreva il 350esimo anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. In quell’occasione si è aperto un periodo di celebrazioni che si concluderà il 27 giugno del prossimo anno. Per questo sono lieto di preparare il documento che raccolga le preziose riflessioni di testi magisteriali precedenti e di una lunga storia che risale alle Sacre Scritture, per riproporre oggi, a tutta la Chiesa, questo culto carico di bellezza spirituale. Credo che ci farà molto bene meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale, ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore”.