martedì, Aprile 22, 2025

Ungheria chiede revoca immunità parlamentare per Salis: “E’ una delinquente comune”

“Come ho già detto più volte – prosegue Salis – auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una ‘democrazia illiberale’ in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza. In gioco non c’è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie. Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto.Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista” Conclude Salis. “Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia”. Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs pubblica in tweet definisce Salis “una delinquente comune” e affonda: “Il fatto che ti comporti come se fossi una specie di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso”. “Tutta questa farsa è una barzelletta” aggiunge con l’emoji in un pagliaccio “non sei un democratico e non sei un martire”. “Ribadiamo la nostra piena solidarietà a Ilaria e auspichiamo che il Parlamento europeo respinga questa richiesta consapevoli del fatto che in Ungheria non sussistono le condizioni per un processo giusto ed equo”. Lo affermano Nicola Fratoianni ed Angeli Bonelli di Avs. “In questi mesi, e prima durante il lungo periodo di detenzione a cui è stata sottoposta Ilaria, le autorità ungheresi – proseguono i due leader di Avs – hanno più volte dimostrato di aver già emesso una sentenza di condanna prima ancora che il processo avesse inizio. Ora tocca al Parlamento Europeo ribadire che la democrazia e la tutela dei diritti non possono essere messe in discussione”.

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