venerdì, Novembre 22, 2024

Baskin e l’idea di sport inclusivo che piace a Cerveteri

Ad Assisi, si sono riunite associazioni, enti e Federazioni per un convegno dal titolo: “Lo sport è inclusione” nell’ambito degli eventi collaterali del G7 Inclusione e Disabilità, evento patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le disabilità. Questo appuntamento ha rappresentato un’occasione importante per la promozione di discipline sportive inclusive che, grazie al divertimento e a un po’ di sano agonismo, permettono di avvicinarsi all’altro in tutte le sue sfaccettature. Durante l’evento si è parlato di boccia inclusiva, dell’imminente partenza del calcetto inclusivo e del baskin, ormai disciplina modello. E proprio il baskin è stato protagonista della manifestazione grazie a un torneo organizzato ad hoc e a cui ha preso parte, tra le altre, la SS Lazio con i rinforzi dei campioni regionali della MB Starlight di Maccarese. La formazione regionale è stata trainata da Giammaria, ragazzo di Cerveteri che gioca a baskin da anni e che, nonostante la disabilità, è una colonna portante della squadra, tanto da aver ricevuto una convocazione dal Monterotondo per disputare il primo torneo nazionale di questo sport. Però, a Cerveteri, manca ancora una rappresentativa di baskin. Per questo, abbiamo contatto Antonella Di Cola, mamma di Giammaria ed Enzo Macchini, grande promotore del baskin e referente regionale: loro ci hanno svelato in anteprima che qualcosa si sta muovendo, anzi, è già in moto. “Quello del baskin è un progetto nel quale credo tantissimo – ha spiegato la Di Cola – e ci stiamo lavorando da un paio d’anni. Cercheremo di creare un polo importante, come abbiamo fatto a Maccarese. Giammaria fa baskin già dalle elementari ed è bene che se ne parli anche nelle scuole perché è uno sport che permette ad ognuno di sfruttare al massimo le proprie capacità. Spero che i genitori capiscano che per i nostri ragazzi è importante fare sport. Anche se si ha una disabilità è giusto che ci sia integrazione, vogliamo l’inclusione e poi scegliamo luoghi che, passami il termine, ci ghettizziamo. Io voglio che gli spazi siano veramente per tutti e non solo per qualcuno, altrimenti non è inclusione”. “Il baskin ha avuto una grande diffusione, ad oggi ci sono 191 associazioni affiliati e circa 7500 atleti. La nostra formula – ha raccontato Enzo Macchini – è detta: designed for all, progettata per tutti. Il modello baskin permette il confronto tra persone disabili e non, principianti ed esperti che giocano insieme. Questo approccio favorisce l’inclusione totale. Su Cerveteri avevamo provato a creare un progetto tempo fa visto che molti dei nostri ragazzi giocano a Ladispoli o a Maccarese. Sembra che, adesso, ci sia uno spazio a Valcanneto e, nelle prossime settimane, organizzeremo il primo open day, ci serve il tempo di presentare il progetto in modo ufficiale. Chiameremo squadre importanti ed allenatori nazionali per permettere a tutti di provare la disciplina. Spero che diventi una realtà il prima possibile”.

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