sabato, Novembre 23, 2024

Israele, caccia ai “traditori”: arrestate altre sette presunte spie iraniane a Gerusalemme

In Israele sette persone sono state arrestate in quanto sospettate di essere spie per conto dell’Iran. Sono tutti israeliani residenti a Haifa e nel nord del paese: fra loro ci sono due minorenni e un disertore dell’esercito. Avrebbero fotografato e raccolto informazioni riservate su diverse basi militari israeliane, fra cui la sede delle forze armate, a Tel Aviv, e le batterie di lancio del sistema antimissile Iron Dome.
Nessuno dei sospettati aveva precedenti penali o relativi alla sicurezza. La cellula è stata attiva per circa due anni e le erano state assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel, tra cui graffiti che chiedevano il rilascio di ostaggi a Gaza e vandalismo a Gerusalemme.
Tra i mandati ricevuti anche il lancio di una granata contro un agente di sicurezza israeliano. Al capo della banda era stata data una foto e l’indirizzo di uno scienziato nucleare da uccidere e se fosse riuscito nell’impresa avrebbe ricevuto 200 mila shekel (circa 53 mila dollari). Le autorità hanno affermano che aveva iniziato i preparativi per l’atto, ma la cellula è stata arrestata prima che potesse procedere.

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