La prima squadra targata Sanitaria2021 vince una partita giocata malissimo in un modo bellissimo. È quasi un ossimoro, ma questa è la realtà delle cose; contro Roma Eur ci sono stati 35 minuti di cose non fatte o fatte male, tanto disordine e confusione, troppe iniziative individuali, e soprattutto pochissima applicazione difensiva, con il record (crediamo lo sia) di 0 falli commessi nel terzo quarto, a dimostrazione di una passività che, fortunatamente solo per pochi minuti, è quasi riuscita a far intristire il numerosissimo pubblico presente sugli spalti del PalaSorbo. Pubblico che forse, a pensarci bene, è stato involontario artefice del “blocco” mentale della squadra; non scordiamoci che sono perlopiù ragazzi di ventanni, che facevano l’esordio casalingo in un’arena bellissima, piena di tifosi urlanti, colorati, cheerleaders (bravissime, le Ultrà Dinamo Girls), fotografi, giornalisti e forse un po’ di ansia da prestazione in tutto questo contesto è sopraggiunta. Fatto sta che rispetto alla prima partita di campionato giocata in trasferta sul campo della Lazio,il passo indietro è stato notevole; un primo quarto brutto, con la squadra che in attacco non riesce a trovare fluidità, e in difesa dopo i primi 10 minuti ci sono 25 punti subiti per mancanza di comunicazione e collaborazione, 12 punti segnati su iniziative individuali, con tantissimi tiri forzati. Nel secondo quarto le cose migliorano leggermente e si arriva all’ intervallo sul 30-39, ma il gioco continua a mancare e la difesa continua a fare acqua; ritmi alti, ma ancora tante, troppe palle perse. Terzo quarto che rimarrà negli annali, zero falli spesi come si diceva in apertura, che fanno quasi presagire una resa incondizionata; capitan Fois e coach Acconciamessa provano a scuotere la squadra, ma si cominciano gli ultimi 10 minuti sempre sotto di 9 punti 48-57. Ultimi 10 minuti dove la reazione nervosa della squadra finalmente arriva, e con essa un’aggressività difensiva che prima non c’era mai stata; si accorciano le distanze più volte, fino ad arrivare al -3, ma i romani sono bravi a rialllungare sempre ogni volta portandosi a distanza di sicurezza sul +7/8. Ma negli ultimi due minuti è una bomba di Francesco Morelli a suonare la carica finale e a seguire i 6 punti filati di Clavarino (con bomba del sorpasso) a far letteralmente esplodere il PalaSorbo; a nulla servono i time out ospiti, è Tiberti a chiudere definitivamente la partita dalla linea dei tiri liberi sul risultato di 70-67. Quanta sofferenza, ma quanta bellezza e gioia pur in una partita giocata male; complimenti a Roma Eur, squadra ben organizzata e giovane, onestamente avrebbe meritato la vittoria, ma i Dinamos ladispolani sono stati bravi a crederci fino in fondo, a non mollare mai, e alla fine gli dei del basket hanno forse voluto premiare la loro tenacia.