lunedì, Ottobre 28, 2024

Ardea, “ospitano” un nido di vespe germaniche nella caldaia: trovati 20 mila esemplari

Nido da record di 20mila vespe in un locale “caldaia”, netturbini e vicini esplodono e convincono la proprietà a mettere in sicurezza l’area. E’ successo in via Didone a Tor San lorenzo, all’interno del consorzio “La Sbarra” sul lungomare di Ardea. Proprio qui alcuni operatori ecologici, compreso anche qualche residente è arrivato all’esasperazione, evitando di avvicinarsi ai secchi della differenziata, per timore di essere punto. Proprio qui, a due passi dal mare, una famiglia ha ospitato per mesi un nido di Vespula germanica nel locale caldaia della propria abitazione. Il nido, cresciuto fino a contenere 20mila esemplari, è stato oggetto di non poche lamentele fino all’intervento risolutore dell’esperto etologo Andrea Lunerti. “Il nido era davvero mastodontico, da record – ha raccontato l’etologo Andrea Lunerti, dopo aver effettuato l’intervento – poteva ospitare circa 20mila insetti. Parliamo della Vespula germanica, un vespide molto pericoloso e tendenzialmente irascibile e aggressivo”. Nonostante la pericolosità della specie, nota per la sua aggressività, le vespe hanno mantenuto un comportamento sorprendentemente docile, tanto da permettere ai membri della famiglia di avvicinarsi e persino di interagire senza mai subire punture. “L’uomo qui, stranamente, non è stato percepito come una minaccia – ha aggiunto Lunerti – tant’è che in molti casi le vespe si posavano sulle mani senza arrivare mai a pungere nessuno. E d’altra parte, anche durante l’ispezione del nido, si sono mostrate singolarmente docili”. Tuttavia, Lunerti ha sottolineato l’estrema pericolosità di tale convivenza, mettendo in guardia chiunque dal ripetere un’esperienza simile: una sola vespa schiacciata accidentalmente avrebbe potuto innescare un attacco di massa per chiunque. Per garantire la sicurezza della comunità e della famiglia stessa, il nido è stato rimosso e trasferito in un’area sicura, lontana dal centro abitato, chiudendo così questa straordinaria quanto rischiosa convivenza.

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