No a tutte le mafie, sì alla legalità. Sono le frasi che risuonano da piazza Pia ad Anzio: qui diverse realtà lanciano un appello trasversale alla cittadinanza in vista del voto. Il 17 e il 18 novembre proprio Anzio e Nettuno i cittadini sono chiamati ad eleggere i nuovi sindaci e i consigli comunali. Un momento importante, visto che i due centri del litorale romano erano stati commissariati nel novembre 2022 a causa di infiltrazioni della criminalità organizzata. Presunte relazioni tra politica e ‘ndrangheta, che hanno dato vita al processo Tritone, in corso a Velletri, con la prima sentenza attesa già l’11 novembre. Ad Anzio arrivano in tanti per l’iniziativa promossa da Rete no Bavaglio, Coordinamento antimafia e Libera. Presentato anche un manifesto per ribadire l’importanza di istituzioni trasparenti e libere da influenze criminali. Tra i partecipanti anche dieci candidati sindaci, chiamati a rispondere una domanda chiave proprio sulla legalità. “La lotta alla mafia deve essere una priorità, non è più possibile far finta di niente”, dice sul palco Gaetano di Salvo di Libera Roma.