lunedì, Ottobre 28, 2024

Stalking e maltrattamenti, sette arresti in 10 giorni. Una donna colpita con una catena dal marito

Stalking e maltrattamenti: sette persone sono state arrestate nel giro di dieci giorni dai carabinieri tra i territori di Anzio, Nettuno ed Ardea. Tutte attività che sono state condotte dai militari nel contrasto ai reati del cosiddetto “codice rosso”. A finire gli arresti a Nettuno è stata una donna di 48 anni accusata di atti persecutori: la 48enne era stata già denunciata nei giorni precedenti dall’ex compagno perché non accettando la fine della relazione aveva continuato con condotte vessatorie; secondo quanto riferito dalla vittima lo seguiva in autobus, lo contattava sul cellulare a tutte le ore del giorno e che si appostava sotto casa. Per questo dopo l’ennesimo episodio ha chiesto aiuto al 112 e la donna è stata arrestata e condotta presso il carcere di Rebibbia. Intervenuti nel quartiere Zodiaco dopo una segnalazione per una lite in famiglia, i carabinieri hanno invece trovato una donna, con quattro figli minori, che aveva appena subito un’aggressione da parte del marito, poi fuggito in auto. Le ricerche hanno consentito di rintracciare l’uomo, un 32enne di origini romene, arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali; la donna portata in ospedale era infatti stata dimessa con una prognosi di 30 giorni a seguito delle gravi lesioni subite per i colpi di catena al volto. Ad Anzio è stato arrestato in flagranza un 23enne per la violazione del divieto di avvicinamento alla madre, scaturito da una denuncia presentata ai carabinieri di Roma dalla donna che si era temporaneamente trasferita ad Anzio e, preoccupata per il figlio, aveva deciso di accoglierlo nuovamente in casa. Ma dopo pochi giorni, la vittima aveva nuovamente le condotte maltrattanti del figlio. Sempre ad Anzio è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne tunisino per atti persecutori nei confronti della moglie, una 43enne di origini moldave dopo la denuncia presentata dalla stessa donna a settembre. L’autorità giudiziaria aveva quindi emesso il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo che ha rifiutato di sottoporsi alla misura e per lui si sono aperte le porte del carcere. A Nettuno i carabinieri sono intervenuti dopo la denuncia presentata da una donna che riferiva una serie di condotte maltrattanti e vessatorie subite dal fratello 41enne negli ultimi mesi, portando come prova anche alcuni video. L’uomo è stato quindi arrestato.  I carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo sono intervenuti poi in zona Salzare a seguito di lite in famiglia trovando una donna di 39enne con un ematoma al volto causatole dal compagno, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa. Dopo aver accompagnato i due in caserma, la vittima ha riferito di ulteriori episodi maltrattanti, mai denunciati. Per questo l’uomo è stato arrestato e portato in carcere. Infine a Nettuno i militari hanno notificato un ordine di esecuzione pena a un 53enne italiano, che dovrà scontare la pena di cinque mesi presso il proprio domicilio, a seguito di maltrattamenti in famiglia denunciati ad Aprilia.

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