“Se non fosse un copione già noto, ci sarebbe dell’incredibile: a quasi due mesi dall’avvio delle lezioni, ad Ardea attorno al servizio di assistenza scolastica per alunni e alunne con disabilità regna la più totale confusione”. Così in una nota i consiglieri comunali di Ardea Domani, Luca Vita e Niko Martinelli. “Dopo il caos di inizio 2024 – hanno poi aggiunto – quando a causa di un errore grossolano, il Comune dimezzò per alcune settimane le ore di assistenza – il nuovo anno scolastico inizia non solo con una riduzione delle ore di servizio (da 10 a 8 ore a settimana per le disabilità più gravi), ma anche con una totale assenza di chiarezza (e di spiegazioni) da parte dell’Amministrazione comunale. A nulla è valsa la richiesta di una commissione consiliare dedicata esclusivamente a questo tema, che abbiamo avanzato ormai oltre due settimane fa. Attendiamo da settimane ormai anche la convocazione del Consiglio comunale, al cui ordine del giorno dovrebbe esserci l’interrogazione – sempre su questo stesso tema – presentata oltre un mese fa insieme alle colleghe e ai colleghi consiglieri di minoranza.
Questa paradossale situazione di attesa riguarda poi anche il servizio di Comunicazione Alternativa e Aumentativa per bambini e bambine che hanno difficoltà nel linguaggio. Dopo il lavoro in commissione – dove abbiamo dimostrato come un impegno economico da parte del Comune sia possibile e dovuto, dopo i tagli scellerati della Regione Lazio – nessun atto è stato pubblicato dall’Amministrazione comunale, nonostante l’impegno assunto dall’assessora ad agire con tempestività per assicurare un aiuto importante ad alunni e alunne fragili. Così come, nonostante i commenti piccati sui social da parte di diversi consiglieri di maggioranza, ancora siamo in attesa di capire cosa l’Amministrazione Cremonini stia facendo, nel concreto, sul tema dei trasporti verso le città limitrofe: mentre la petizione di Ardea Domani per un’azione decisa verso il Cotral continua a raccogliere adesioni, i disservizi e i ritardi a cui studenti e studentesse delle scuole superiori si trovano a dover far fronte quotidianamente rimangono lì. A dimostrare l’immobilismo più totale. E la mancanza di una comunicazione efficace con la città.
Scuola, sociale, mobilità, servizi… è lunga, insomma, la lista delle cose su cui l’Amministrazione Cremonini è semplicemente “non pervenuta”. E intanto, i cittadini pagano. Soprattutto i più giovani e i più fragili. Come sempre, insomma”.