Negli ultimi mesi, Ardea, comune dell’area metropolitana di Roma, sarebbe diventata teatro di gravi episodi di criminalità che starebbero mettendo a dura prova la sicurezza e la serenità dei suoi abitanti. Almeno questo è quanto riporta, in soldoni, una interrogazione scritta presentata dalla deputata Pd Patrizia Prestipino. La vicenda è stata resa nota dal segretario PD rutulo Massimo Stoppo. Crescerebbe, tra i cittadini, paura e senso di abbandono, al punto che il caso è approdato in Parlamento. La deputata Prestipino ha chiesto al Ministro dell’Interno un intervento urgente per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e per avviare nuove misure di sorveglianza e prevenzione, a partire dall’installazione di un commissariato e dal potenziamento dei sistemi di videosorveglianza. Tra i fatti che hanno contribuito a diffondere l’allarme, si segnalano episodi di particolare violenza e audacia. Lo scorso 1° febbraio, un commerciante di Ardea è stato vittima di una rapina all’interno della sua abitazione, dove i ladri, con l’uso di gas soporifero, hanno messo a segno il colpo. A seguire, il 2 agosto, un altro assalto: una banda ha sfondato l’ingresso della Banca di Credito Cooperativo di Roma ad Ardea, seminando il panico tra i residenti. Due mesi dopo, il 2 ottobre, un episodio di estrema brutalità ha sconvolto la cittadinanza, quando un gruppo di uomini incappucciati è entrato in una villa privata e ha aggredito e sequestrato un giovane di vent’anni per sottrarre una cassaforte. Il ragazzo, malmenato, è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale. Non è tutto. Il 23 ottobre, un altro episodio ha scosso il centro della città: un uomo armato di fucile ha fatto irruzione in un supermercato, esplodendo un colpo in aria e costringendo i dipendenti a consegnargli l’incasso. Infine, nella notte del 24 ottobre, il commerciante già vittima di rapina è stato nuovamente preso di mira, questa volta nel suo locale di Tor San Lorenzo, in un episodio che ha ulteriormente esasperato l’allarme sicurezza. A questi fatti si aggiunge la condizione critica della zona delle Salzare, un’area di Ardea caratterizzata da abbandono e degrado ambientale, ormai sede di numerosi reati, tra cui l’abbandono di rifiuti, incendi dolosi e atti vandalici. Quest’area, a causa della costante presenza di rifiuti e materiali pericolosi, rappresenta una minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per la salute e il benessere dei cittadini. Il degrado e l’assenza di controlli alimentano la percezione di un territorio lasciato a se stesso, rendendo le Salzare un simbolo del senso di abbandono che molti abitanti di Ardea sentono sempre più acutamente. Ardea e Pomezia, due comuni con una popolazione complessiva di oltre 120.000 abitanti, non dispongono di un commissariato di Polizia. Le sole caserme dei Carabinieri presenti non risultano sufficienti a garantire una copertura adeguata, soprattutto durante la stagione estiva, quando la popolazione cresce sensibilmente. Questa carenza di presidi e pattugliamenti è un fattore cruciale nel senso di insicurezza che pervade il territorio.