Gli operai al lavoro sul tetto non indossavano il casco né abbigliamento e scarpe antinfortunistiche. Alcuni ponteggi erano privi di parapetto. I calcinacci buttati venivano giù senza l’utilizzo dell’apposito tubo. Sulle impalcature era stato depositato materiale non previsto. Il trabattello realizzato in modo artigianale non conforme. Quando i carabinieri della compagnia Roma Cassia sono entrati, per un controllo, nel cantiere edile in via Casalotti (periferia Roma Ovest) dove erano in corso i lavori per la realizzazione di circa 30 appartamenti, hanno riscontrato una lunga serie di violazioni alle prescrizioni per la sicurezza del lavoro. Il cantiere è stato posto sotto sequestro e sono stati denunciati due responsabili, un uomo di 46 anni, legale rappresentante della ditta di costruzioni, per omessa sottoposizione delle attrezzature di lavoro alla prevista verifica periodica; e una donna di 51 anni, coordinatrice per l’esecuzione dei lavori del cantiere, denunciata per omessa verifica dell’applicazione delle disposizioni del piano di sicurezza. Anche un’altra donna di 60 anni, amministratore unico di una società di impianti elettrici, è stata denunciata per omessa redazione del piano operativo di sicurezza. Contestualmente tre operai sono stati sanzionati in via amministrativa, per inosservanza delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali, in quanto non indossavano abbigliamento e materiale antinfortunistica sul cantiere di lavoro. Sedici gli operai identificati che risulterebbero assunti con regolare contratto.