martedì, Dicembre 24, 2024

Lo sfogo della moglie del capotreno accoltellato a Genova: “Basta violenza”

Daniela Ventura, la moglie del capotreno Rosario Ventura accoltellato a Genova, si dice “ancora ko dallo spavento”. E sui social, spiegando che “non avrei mai pensato fino a qualche anno fa che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni”, racconta che “vedere quella foto di lui a terra, è stato devastante per me e i miei bambini”. E poi un appello: “Deve finire tutto ciò… non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore”.
“Quando lo vedo uscire di casa non sono più tranquilla” “Da un po’ – scrive la donna – non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa, e cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, ma vederlo tornare alla sera soprattutto mi dà estrema pace”. Rosario Ventura è stato ferito da due passeggeri giovanissimi, sorpresi senza biglietto. Il capotreno è tornato a casa con 20 punti di sutura e 14 giorni di prognosi dopo ore di paura e circondato dalla solidarietà della famiglia, degli amici e soprattutto dei colleghi di Trenitalia che oggi chiedono maggiore sicurezza a bordo dei convogli.
La passione per il lavoro “E poi – si legge ancora nel post – c’è lui che comunque ringrazia da sempre di aver trovato un ‘posto d’oro’ in questi ormai lunghi e brutti tempi precari lavorativi, che il più delle volte si alza la mattina alle 3 e, senza un lamento, si mette con orgoglio la sua divisa, non si tira indietro a fare ore di straordinario, non conosce la parola ‘mutua’, certo grazie anche alla salute che per ora ci ha aiutato abbastanza. Ma è davvero ligio al lavoro e al dovere… quello che è stato insegnato dal padre in polizia e quello che ho visto fare anche da mio padre”. “Lui – sottolinea la moglie del capotreno Rosario Ventura – arriva stanco a casa, ma felice! Io un po’ lo invidio, di un’invidia buona certo. E’ realizzato, soddisfatto, va d’accordo con tutti i colleghi, ci porta il ‘pane a casa’ a me e ai miei figli. Io nel mio piccolo faccio tanto, ma vorrei averlo ancora un lavoro tutto mio come un tempo e che amavo molto, per togliere a lui un po’ di ‘carico’. Purtroppo non mi è possibile da tanti anni perché il destino, oltre a regalarci due figli meravigliosi da crescere, ha riservato un destino crudele di salute per i miei genitori, completamente da accudire”.
“Tutto ciò deve finire, vorrei aspettarlo a casa senza paura” “Un lavoro bello il suo – conclude Daniela Ventura – ‘economicamente sicuro’, ma violato e deturpato dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere. Oggi vedere quella foto di lui a terra, è stato devastante per me e i miei bambini. Incassiamo le ferite nel corpo e anche un po’ nell’anima, ma possiamo dire che passerà! Deve finire tutto ciò… non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore”.

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