martedì, Dicembre 24, 2024

Harris-Trump, ci siamo: l’America decide

Negli Usa si vota per l’elezione del nuovo presidente. I candidati Donald Trump e Kamala Harris, consapevoli di quanto la contesa sia incerta, si sono spesi fino all’ultimo minuto per portare a casa voti preziosi soprattutto negli Stati che sono ancora in bilico e che saranno decisivi per la vittoria finale. Trump e Melania hanno già votato e il candidato per i repubblicani ha detto: “Non voglio alcun tipo di violenza”. “Non voglio alcun tipo di violenza”. Lo ha detto Donald Trump al seggio di West Palm Beach dove ha votato insieme alla moglie Melania. “Penso che avremo una grande vittoria. Abbiamo un significativo vantaggio”, ha aggiunto. “E’ ufficialmente l’Election Day. Questo è il giorno più importante nella storia americana”. Lo scrive su X Donald Trump, invitando gli elettori a “restare in fila” ai seggi anche se ci sarà molto da aspettare. “Insieme incasseremo una grande vittoria e renderemo l’America di nuovo grande”, ha messo in evidenza Trump. Kamala Harris ha condiviso il suo primo post su X da quando sono state aperte le prime urne negli Stati Uniti. “America, questo è il momento di far sentire la nostra voce”, afferma la vicepresidente. Donald Trump non ha invece ancora postato nulla da quando si sono aperti i seggi ma un’ora dopo la conclusione del suo ultimo comizio elettorale nel Michigan ha dichiarato sulla sua piattaforma Truth Social: “E’ ora di uscire e votare, così insieme possiamo rendere l’America di nuovo grande!!!”. La gara per la Casa Bianca si gioca in 13 contee di sette Stati in bilico. Una delle più importanti è quella di Erie, la contea che si affaccia sull’omonimo lago a nord della Pennsylvania, il swing state più ambito perché è quello col maggior numero di grandi elettori (19). La contea di Erie, 270 mila abitanti, è considerata una sorta di ground zero. Le recenti elezioni suggeriscono che vincendo qui si vince la presidenza: la contea ha votato per il vincitore in ogni elezione dal 2008, incluso quando Joe Biden ha sconfitto Donald Trump a Erie per soli 1.300 voti. Con i sondaggi che mostrano Trump e Kamala Harris in una situazione di parità virtuale nel Paese e in altri stati battleground, pochi voti a Erie potrebbero decidere il prossimo inquilino della Casa Bianca. L’intelligence americana mette in guardia sull’escalation di interferenze straniere sulle elezioni, denunciando la diffusione di disinformazione negli Stati in bilico da parte di attori russi sotto copertura. “Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali”, affermano in una nota l’Fbi, l’agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l’ufficio del direttore della National Intelligence. “La Russia è la minaccia maggiore”, aggiungono le agenzie di intelligence. La vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump hanno ricevuto tre voti a testa nel piccolo villaggio di Dixville Notch, in New Hampshire, dando il via all’Election Day in uno dei primi luoghi del Paese a comunicare le proprie preferenze presidenziali. Hanno partecipato al voto quattro repubblicani e due elettori non dichiarati, riporta la Cnn. Il villaggio, situato lungo il confine tra Stati Uniti e Canada, ha aperto e chiuso le urne poco dopo la mezzanotte (le 6:00 in Italia), secondo una tradizione che risale al 1960. Alle elezioni del 2020 il villaggio votò per l’attuale presidente Joe Biden.

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