Donald Trump è in netto vantaggio su Kamala Harris, come certificato dal risultato negli Stati chiave. Vince chi conquista 270 elettori. Finora il tycoon è a quota 267, avendo vinto in Indiana, Kentucky, West Virginia, Missouri, Alabama, Florida, Mississippi, South Carolina, Tennessee, Oklahoma, Arkansas, Texas, South Dakota, North Dakota, Wyoming, Louisiana, Ohio, Utah, Montana, Iowa, Kansas, Idaho, North Carolina e Georgia. La vicepresidente è invece a quota 214 con Vermont, Maryland, Washington DC, Connecticut, Rhode Island, Massachussets, Illinois, New Jersey, Delaware, New York, Colorado, California, Washington, Oregon, New Mexico, Distretto di Columbia, Nebraska, Maine e Hawaii. Secondo il New York Times, il repubblicano ha oltre l’80% di probabilità di diventare presidente ed è in vantaggio in quasi tutti gli Stati chiave. Elon Musk esulta con un tweet, attribuendo più del 90% delle preferenze al tycoon: “Gioco, partita, incontro”. Il messaggio della democratica agli elettori: “Se siete in coda prima della chiusura dei seggi, restate in fila. È vostro diritto far sentire la vostra voce”. Anche l’ex presidente aveva lanciato un appello al voto: “Andate a votare e otterremo una grande vittoria”. Trump ha poi ribadito le sue accuse di presunti brogli elettorali in Pennsylvania e Michigan, due Stati chiave. La polizia ha tuttavia smentito qualunque irregolarità. “Ci sono ancora voti da contare e Stati che non sono stati assegnati. Non sentirete la vicepresidente stasera, la sentirete domani, quando parlerà al paese”. Lo ha detto il co-presidente della campagna di Kamala Harris, Cedrid Richmond. È ufficiale, i repubblicani hanno riconquistato la maggioranza al Senato dopo quattro anni di opposizione. L’inaspettata battaglia in Nebraska ha spinto i repubblicani in vantaggio. La senatrice Deb Fischer ha respinto la sfida lanciatale dall’indipendente Dan Osborn. Questo, dopo che il senatore repubblicano Ted Cruz del Texas ha sconfitto il democratico Colin Allred. Gli sforzi dei democratici per salvare la loro maggioranza sono stati vanificati anche dalla sconfitta del democratico Sherrod Brown, che in Ohio ha perso la battaglia per la rielezione contro il repubblicano Bernie Moreno, dopo che anche il seggio senatoriale che era stato lasciato vacante in West Virginia dell’ex democratico Joe Manchin era stato vinto dal repubblicano Jim Justice.