«Si esce dal carbone, ma bisogna dare un’alternativa o si desertifica una città». Lo ha ricordato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli, presidente commissione ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera, intervistato da Adnkronos a Rimini in occasione degli Stati generali della green economy a Ecomondo. «La fine del 2025 per l’Italia segnerà il phase out dal carbone, quali possono essere le alternative per i lavoratori impiegati per esempio nella centrale di Civitavecchia Torre Valdaliga? – si è chiesto Rotelli – lì intanto c’è l’impegno di Enel in prima battuta e poi c’è un tavolo al Mimit molto concreto che sta per lanciare una ’call’ al mondo imprenditoriale per ricevere proposte di carattere industriale e produttivo, alcune sono state già valutate, e tra queste anche quella di una piattaforma logistica per l’automotive. È uno dei progetti per il bando. Può essere un modo – ha concluso – per riconvertire quei centinaia di ettari che riguardano la parte della centrale che verrà spenta».