Un’ambulanza che è anche una centrale di telemedicina mobile, in grado di rilevare la situazione di un paziente, supportare una prima diagnosi e inviare dati e immagini, così da garantire rapidità ed efficacia già nel tragitto verso l’ospedale. L’ambulanza del futuro, l’hanno chiamata, ma è già una realtà del presente. Le prime unità sono già pronte per entrare in servizio già dal prossimo anno per Ares 118 Lazio, l’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria che gestisce soccorsi, trasporti e interventi sanitari extra-ospedalieri. E’ la telemedicina applicata anche ai mezzi di soccorso, che sono equipaggiati anche per fare ecografie e tac. Questi dati sono integrati con le informazioni sul paziente custodite dal sistema sanitario. Un modello innovativo di presa in cura, che è stato presentato in questi giorni alla Welfair, la Fiera della Sanità. Tecnologia e intelligenza artificiale al servizio di chi opera nell’emergenza.
