I Carabinieri della Compagnia di Terracina hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Latina, nei confronti di due cittadini di Lenola, gravemente indiziati dell’omicidio preterintenzionale aggravato di un 63enne, originario di Fondi, che la mattina del 9 giungo scorso è stato ritrovato cadavere, da alcuni familiari, all’interno della propria abitazione. Subito esclusa la morte per cause naturali, la Procura della Repubblica di Latina, che ha coordinato le indagini, aveva disposto l’esame autoptico sulla salma, permettendo di accertare che la morte era conseguenza di una doppia lesione alla milza, compatibile con un pestaggio avvenuto nei giorni precedenti. Le indagini avviate dai militari, anche di natura tecnica, hanno consentito di ricostruire come l’evento si fosse verificato il precedente 3 giugno, all’esterno di un bar di Lenola, ad opera dei due indagati, chiamati sul posto dal proprietario dell’esercizio, per liberarsi della presenza, fastidiosa, ma non pericolosa, del 63enne fondano che, spesso, si presentava palesemente ubriaco, come in quella occasione. Nella circostanza, i due aggressori hanno colpito selvaggiamente la vittima, anche con alcune sedie reperite all’esterno del bar, come ripreso da una telecamera esterna dell’impianto di video- sorveglianza. Nel corso delle investigazioni è stato documentato un clima di diffusa omertà, caratterizzato da atteggiamenti reticenti di varie persone informate sui fatti, probabilmente per la paura nei confronti dei due indagati, di cui uno pluri-pregiudicato, temuto per l’indole aggressiva. I due arrestati sono stati condotti presso la casa Circondariale di Latina. Dovranno rispondere delle gravi accuse di omicidio preterintenzionale aggravato.