lunedì, Novembre 25, 2024

Amsterdam, tifosi del Maccabi Tel Aviv aggrediti da filo-palestinesi 

In Olanda alcuni tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti ad Amsterdam da un gruppo di filopalestinesi, a margine del match di Europa League contro l’Ajax. Dieci sono rimasti feriti, decine gli arresti. La polizia: “Voci di ostaggi ma nessuna conferma”. Il premier israeliano Netanyahu ha inviato due aerei per soccorrere i sostenitori del Maccabi e ha condannato l’aggressione come “un attacco antisemita premeditato” in una telefonata con il primo ministro olandese Schoof, che ha parlato di aggressioni “inaccettabili”: “I colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”, ha aggiunto.
All’attacco il leader dei sovranisti Wilders: “Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d’Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai”, ha detto. Vola in Olanda il nuovo capo della diplomazia israeliana Saar per una “missione diplomatica urgente”. Il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders ha parlato di un “pogrom (ecco cosa significa ndr) nelle strade di Amsterdam” con la “caccia all’ebreo”. “La polizia è a conoscenza di segnalazioni riguardanti una possibile situazione di ostaggi e persone scomparse, ma al momento non ha alcuna conferma che ciò sia effettivamente avvenuto. Anche questo aspetto è oggetto di indagine”. Lo ha reso noto la polizia di Amsterdam su X dopo l’attacco contro i tifosi israeliani. “Sui social media circolano diverse notizie sugli eventi di Amsterdam. La polizia ha avviato un’importante indagine su diversi episodi di violenza. Finora si sa che cinque persone sono state portate in ospedale e 67 sono state arrestate”, hanno aggiunto le forze dell’ordine. “Ad Amsterdam un attacco antisemita premeditato”. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato, durante una telefonata con il premier olandese Dick Schoof, quello che ha descritto come “un attacco premeditato” ai tifosi di calcio israeliani ad Amsterdam. In risposta Schoof ha pubblicamente dichiarato: “Inaccettabili gli attacchi antisemiti ad Amsterdam”. Intanto, l’ufficio del premier israeliano ha confermato che Netanyahu ha ordinato l’invio di due aerei ad Amsterdam per soccorrere i tifosi del Maccabi Tel Aviv, dopo che le violenze avvenute nella notte hanno portato a decine di arresti a margine di una partita di Europa League. “Il primo ministro ha ordinato l’invio immediato di due aerei di soccorso per aiutare i nostri cittadini”, si legge in una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu in cui si sottolinea che il premier israeliano considera “l’atroce incidente con la massima serietà”. Von der Leyen: “Ad Amsterdam atti inaccettabili e vili”. La polizia olandese ha protetto e scortato i sostenitori israeliani al loro hotel dopo gli scontri con persone apparentemente filo-palestinesi. Secondo quanto riportato da The Times of Israel, alcuni tifosi del Maccabi Tel Aviv, ad Amsterdam per seguire la partita della loro squadra contro l’Ajax (vinta dai padroni di casa 5-0, ndr), hanno parlato di assalitori mascherati, alcuni dei quali con bandiere palestinesi, che gridavano “Palestina libera”. Su X l’ambasciata israeliana negli Stati Uniti ha postato un video. Le autorità locali affermano di aver effettuato 67 arresti in totale durante la giornata. Secondo la polizia di Amsterdam, tutti i tifosi israeliani ricoverati in ospedale dopo gli scontri successivi al match di Europa League fra Ajax e Maccabi Tel Aviv sono stati dimessi. Il neoministro degli Esteri israeliano Gideon Saar (ha prestato giuramento nella notte davanti al Parlamento, ndr) denuncia: è stata un’imboscata mentre lasciavano lo stadio. Saar “ha sottolineato la serietà con cui Israele considera gli attacchi violenti su larga scala contro i suoi cittadini ad Amsterdam” ed ha anche chiesto al suo omologo olandese Kasper Veldkamp di facilitare il trasferimento degli israeliani dai loro hotel all’aeroporto. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha infatti annunciato di aver predisposto il tutto affinché due aerei venissero inviati ad Amsterdam per riportare indietro i cittadini israeliani rimasti vittime dell’aggressione. “Netanyahu – afferma una nota del suo ufficio – ha dichiarato di considerare con la massima serietà l’attacco antisemita premeditato contro i cittadini israeliani e ha richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi”. Parlando con Schoof, Netanyahu ha sottolineato “la grande importanza che il governo olandese assicuri il benessere di tutti gli israeliani nei Paesi Bassi, compresi quelli che sono rimasti feriti nei disordini” e “ha ringraziato il suo omologo olandese per aver espresso shock per gli eventi della notte e per aver affermato che si è trattato di un evento straordinario e antisemita”.
L’ufficio di Netanyahu ha aggiunto che, “seguendo le direttive del primo ministro, aerei israeliani sono ora in viaggio verso i Paesi Bassi per riportare indietro i cittadini israeliani, compresi i feriti” e ha sottolineato che “dallo scoppio dei disordini, il primo ministro Netanyahu è stato in contatto diretto con il suo segretario militare e il ministro degli Affari Esteri, ha ricevuto aggiornamenti regolari sulla situazione e ha monitorato l’attuazione delle sue direttive”.Premier olandese: “Inaccettabili attacchi antisemiti ad Amsterdam” Il premier olandese Dick Schoof ha condannato le violenze contro i tifosi israeliani seguite alla partita di calcio tra Ajax e Maccabi definendole “attacchi antisemiti”. “Seguo con orrore le notizie provenienti da Amsterdam – ha scritto su X -. Attacchi antisemiti contro gli israeliani assolutamente inaccettabili. Sono in stretto contatto con tutte le persone coinvolte”. Schoof ha anche affermato di aver parlato al telefono con Netanyahu assicurando che “i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”. “Adesso – ha concluso Schoof – nella capitale regna il silenzio”.
Von der Leyen: ad Amsterdam atti inaccettabili e vili “Sono indignata per i vili attacchi contro cittadini israeliani ad Amsterdam. Ho appena parlato con il premier Schoof. Condanno fermamente questi atti inaccettabili. L’antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa. E siamo determinati a combattere ogni forma di odio”. Lo ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Secondo quanto riferito, gli scontri sono scoppiati nonostante il divieto di una manifestazione filo-palestinese imposta dal sindaco di Amsterdam Femke Halsema, che aveva temuto che gli scontri sarebbero scoppiati tra manifestanti e sostenitori del club di calcio israeliano. La manifestazione filo-palestinese contraria all’arrivo del club israeliano era, infatti, prevista vicino allo stadio, ma poi era stata deviata dalle autorità cittadine un po’ più distante nel quartiere. La polizia olandese ha cercato di fermare i manifestanti filo-palestinesi che volevano in ogni caso di raggiungere lo stadio e gli scontri sono avvenuti successivamente nella piazza del centro di Amsterdam.
“Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d’Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani”. Lo scrive su X il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders dopo gli scontri nella notte ad Amsterdam tra attivisti pro Palestina e tifosi del Maccabi Tel Aviv. “Sembra una caccia all’ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade”, aggiunge Wilders, che ha chiesto anche le dimissioni del sindaco Halsema “oggi stesso”.
Femke Halsema era già finita un mese fa al centro degli attacchi di Wilders per aver autorizzato una manifestazione pro-Palestina in occasione dell’anniversario del 7 ottobre.
Immediate le reazioni israeliane “Per tutta la notte sono stato in continuo contatto con il ministro degli Affari Esteri, il ministro della Difesa e la Polizia israeliana che, insieme alla Polizia olandese e agli organi competenti, stanno compiendo sforzi continui per salvare i cittadini israeliani e per indagare sui gravi linciaggi avvenuti nei Paesi Bassi”. Lo scrive su X il ministro della Sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir, dopo che nella notte i tifosi della squadra israeliana di calcio Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti mentre lasciavano lo stadio dopo la partita di Europa League contro la squadra olandese dell’Ajax.
“I tifosi che sono andati a vedere una partita di calcio, hanno incontrato l’antisemitismo e sono stati attaccati con una crudeltà inimmaginabile solo a causa della loro ebraicità e israelianità. Condanno qualsiasi tentativo di rendere colpevole la vittima”, sottolinea. “Questo non è solo un danno per ebrei e israeliani, ma un segnale di avvertimento per tutti i Paesi europei contro la violenza musulmana radicale. Coloro che chiudono un occhio sul terrorismo islamico in Medio Oriente lo incontreranno a casa loro, in Europa e in Occidente. Oggi le vittime sono gli israeliani, domani toccherà a voi europei”.
“Ci siamo svegliati con immagini e video scioccanti che dal 7 ottobre speravamo di non vedere mai più: un pogrom antisemita attualmente in corso contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv e i cittadini israeliani nel cuore di Amsterdam”. Lo ha scritto su X il presidente israeliano Isaac Herzog. “Si tratta di un incidente grave, un segnale di avvertimento per ogni Paese che voglia sostenere i valori della libertà”, ha aggiunto
L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha condannato la violenza in un post su X: “Stiamo ricevendo resoconti molto inquietanti di violenza estrema contro israeliani ed ebrei nelle strade dell’Olanda. Attualmente è in corso un pogrom in Europa nel 2024. Questi sono i veri volti dei sostenitori del terrorismo radicale che stiamo combattendo – sottolinea allegando dei video di aggressioni -. Il mondo occidentale deve svegliarsi ora! Questo è il momento in cui l’Onu dovrebbe condannare immediatamente e chiaramente la violenza dei palestinesi e dei loro sostenitori. Le autorità olandesi devono prendere misure decisive contro il terrorismo subito”. Da Roma la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni: “Fatti di Amsterdam preoccupano, è persecuzione”. “Dinanzi alle scioccanti immagini di quanto accaduto ad Amsterdam di persecuzione violenta mirata dei tifosi israeliani, da odiatori propal e radicalizzati islamici, con le forze dell’ordine inerti, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si unisce al sentimento di grave preoccupazione e allerta e rivolge un appello alle Istituzioni europee, in primis, e italiane per il rafforzamento delle norme volte a sradicare violenza generata dal fondamentalismo religioso e abuso delle libertà fondamentali”, ha sottolineato.

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