Slitta ancora il trasferimento degli agenti della Polizia locale. Un rebus vero e proprio quello della nuova caserma che sarebbe dovuta essere pronta già da un bel pezzo ma, nonostante la gara indetta dal comune cerveterano nella scorsa primavera, nulla a quanto pare è stato deciso. E nel 2024 difficilmente si farà in tempo con il trasloco. Quattro le proposte dei privati, poi tre misteriosamente si sono ritirati dalla corsa. La trattativa con l’unico imprenditore rimasto non è decollata nonostante, transitando da via Settevene Palo Nuova, si noti la struttura completamente vuota di arredi. Il comune risparmierebbe inoltre quasi 20mila euro dall’affitto annuale relativo alla sede attuale di via Friuli. «Oltre a non essere cambiato nulla rispetto alla scorsa estate – parla Stefano Lucarini, agente della Municipale di Cerveteri e dirigente Csa Ral -, la manifestazione di interesse ha avuto un esito negativo e dalle voci che girano al momento esiste una blanda trattativa dell’amministrazione con il privato ma senza soluzioni di rilievo e significative. Intanto il tempo scorre ed appare sempre più evidente il disinteresse per la questione che sarebbe al contrario importante per il personale in servizio». Attualmente nella caserma di via Friuli i 21 agenti lavorano in uffici e spazi accatastati come abitazioni e con un normale garage utilizzato per i mezzi. Non c’è l’ingresso riservato ai diversamente abili per via delle scale e i vigili parcheggiano l’auto in piccoli garage. La nuova caserma consentirebbe agli agenti di avere dei parcheggi per le auto di servizio. I “caschi bianchi” gestiscono un territorio vasto di 125 chilometri quadrati di superficie con poco personale. La media è impietosa: nella città di circa 40mila abitanti risulta operativo un agente ogni 2mila cittadini. Questo scenario incide non poco nell’organizzazione di turni, ferie e malattie ma anche nella mancata attivazione di un’altra pattuglia per viabilità, attività investigative, controlli della velocità e molto altro ancora.