martedì, Novembre 26, 2024

M5D, tra le proposte del “confronto deliberativo” spunta il ridimensionamento del ruolo del garante

La fase del “confronto deliberativo” all’interno del M5s si è conclusa. Ora si lavora a definire i quesiti che verranno sottoposti all’assemblea degli iscritti e tra le proposte emerse dalla discussione ce ne sono diverse che modificherebbero radicalmente il ruolo del garante ricoperto da Beppe Grillo. In particolare, si va dalla proposta di “rivedere i poteri del garante” per esempio eliminando “il riferimento statutario all’insindacabilità del suo giudizio”, oppure rendendola una carica “esclusivamente onorifica”, fino al più radicale “cancellare la figura del garante”. Anche per quanto riguarda il presidente ci sono diverse opzioni: “Introdurre come requisito per la candidatura la comprovata assenza di iscrizioni ad altri partiti politici nei 10 anni precedenti”, oppure “introdurre un numero minimo di candidature fra cui scegliere”, fino a “rendere incompatibile la carica interna di presidente e altri incarichi istituzionali” come la presidenza del consiglio, la presidenza di Camera e Senato, un ministero. Dal report sul “confronto deliberativo” è emersa anche la possibilità di una modifica del simbolo e del nome. Sul tema del terzo mandato le proposte comprendono tutte una variazione: sembra evidente che ci sarà un superamento della situazione attuale. Tra le ipotesi in campo ci sono due mandati per ciascun livello amministrativo, possibilità di deroghe (come proponevano alcuni parlamentari) e un aumento a tre del numero complessivo dei mandati. Il report precisa che c’è una tendenza a collocare il M5s “nel campo progressista”. E tra le opzioni c’è anche l’idea di dichiararsi “progressisti indipendenti”. Alla comunicazione è stata data grande attenzione, suggerendo un organo dedicato per una gestione trasparente e accessibile. Il tema della formazione continua dedicata ai portavoce, candidati e iscritti ha visto l’interesse di molti dei partecipanti, così come l’ipotesi di piattaforme digitali dedicate alla partecipazione diretta e allo scambio di esperienze politiche. Inclusione giovanile, rappresentanza di genere e ampliamento delle risorse economiche sono state riconosciute come priorità generalmente condivise per rafforzare l’identità e la coesione del Movimento”.

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