venerdì, Novembre 22, 2024

Viterbo: il controllo di vicinato a San Pellegrino

Il controllo di vicinato esteso a San Pellegrino. Partito già in altre zone della città, ora questa forma di controllo con il coinvolgimento diretto dei cittadini arriva anche nel quartiere medievale. Proprio il coinvolgimento diretto dei residenti per agevolare e sostenere l’impegno delle forze dell’ordine volto a garantire la sicurezza dei cittadini è stata la molla che ha animato il progetto , scaturito da un protocollo sottoscritto da Comune e Prefettura. Un progetto che ora si estende ufficialmente anche al quartiere di san Pellegrino. Ieri mattina, infatti, la sindaca Chiara Frontini ed il prefetto Gennaro Capo hanno incontrato il volontario coordinatore del comitato del quartiere San Pellegrino. Presente anche l’ufficiale della polizia locale Marina Propeti ed il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Umberto Di Fusco. «Il ruolo attivo dei cittadini si può rivelare molto prezioso nel tutelare la sicurezza pubblica – ha detto la sindaca Frontini-perché significa moltiplicare gli occhi di chi controlla le strade e le piazze della città. Si tratta di un passo ulteriore verso un impegno che è prioritario per la nostra amministrazione che trova una preziosa collaborazione anche nel rapporto con le forze dell’ordine come dimostra, ad esempio, il notevole incremento dei daspo urbano che sono stati emessi nel corso dell’ultimo periodo».
Il prefetto Capo ha accolto positivamente la disponibilità da parte dei singoli cittadini che, per senso civico e senso di responsabilità, partecipano al progetto.
Marina Propeti ha sottolineato l’impegno della polizia locale nel controllo del centro.
«Nei quartieri di San Pellegrino e Pianoscarano – ha detto l’ufficiale – effettuiamo già dei controlli con le pattuglie a piedi per rendere sempre più efficace il senso di sicurezza di prossimità». Oltre a San Pellegrino, le aree coinvolte sono viale Trento e aree limitrofe, la zona del Sacrario, via dell’Orologio Vecchio e zone limitrofe, a Bagnaia la piazza don Egisto Fatiganti, Valle Pierina e le scalette di accesso a piazza XX Settembre, l’area di San Faustino nella parte area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via Marconi, via del Pilastro. Il progetto prevede un’attività di controllo svolta da gruppi di cittadini che agiscono tramite un coordinatore per ogni zona. L’attività dei cittadini consiste nello svolgimento di una mera osservazione di fatti e circostanze che accadono accanto alla propria abitazione o accanto al luogo di svolgimento della propria attività professionale, per poi tradursi nella tempestiva segnalazione ai coordinatori di eventuali situazioni di interesse per le forze dell’ordine oppure relative alla sicurezza urbana e al degrado sociale.

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