E’ morto dopo aver perso il controllo della macchina che guidava: si chiamava Riccardo Pizzuti, aveva 20 anni, ha perso la vita lungo l’asse attrezzato di Ceccano, la notte scorsa, dopo aver urtato violentemente contro il guard rail. Era alla guida dell’auto della mamma. Il veicolo si è ribaltato, lui è stato sbalzato fuori, a nulla sono serviti i soccorsi. In macchina, con lui, c’erano altri due giovanissimi, uno dei quali minorenne, ricoverati e non in pericolo di vita all’ospedale Spaziani di Frosinone. Domani pomeriggio a Ceccano si terranno i funerali, numerosi i messaggi di cordoglio alla famiglia. Domani si terrà un altro funerale per un’altra vittima della strada, a Supino, a pochi chilometri di distanza da Ceccano, ancora in provincia di Frosinone. La vittima si chiamava Antonio Mattioli, 39 anni, da poco papà, morto dopo aver perso il controllo della sua moto cadendo sull’asfalto. Inutile l’intervento del 118 intervenuto sul posto insieme ai carabinieri della locale stazione. Da capire le cause dell’impatto che nella ricostruzione asettica degli inquirenti viene definito incidente autonomo. Sono oltre 140 i morti sulle strade della regione quando manca un mese e mezzo alla fine dell’anno. Nel 2023 furono oltre 190 e sono migliaia i feriti gravi, come Daniele Virgili, l’agente della polizia municipale travolto da un’auto guidata da una carabiniere ubriaco a Roma sulla Tiburtina. Nel primo pomeriggio è atteso il prossimo bollettino medico sulle sue condizioni.