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Premio Anima 2024, i protagonisti dell'arte e dell'impegno sociale - Quotidiano La Voce
mercoledì, Novembre 13, 2024

Premio Anima 2024, i protagonisti dell’arte e dell’impegno sociale

Valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura alla crescita etica e sensibilizzare imprese e opinione pubblica sull’importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese. Questa la finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria e giunto quest’anno alla XXIII edizione. I vincitori – nelle categorie Cinema, Giornalismo, Fotografia, Letteratura, Musica, Teatro e Premio Speciale – saranno premiati da una Giuria, presieduta da Luigi Abete, e composta da: Giovanni Anversa, Simona Baldassarre, Camilla Baresani, Giuseppe Biazzo, Anna Boccaccio, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calabrò, Antonio Calbi, Claudia Cattani, Gianluca Comin, Innocenzo Cipolletta, Paolo Conti, Laura Delli Colli, Anselma Dell’Olio, Silvia Fellegara, Isabella Ferretti, Sabrina Florio, Pepi Marchetti Franchi, Angela Gargani, Miguel Gotor, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Giovanna Melandri, Myrta Merlino, Michele Mirabella, Oscar Pizzo, Maria Teresa Rosito, Mirella Serri, Luisa Todini, Marina Valensise. Nel complesso e turbolento scenario geo-politico internazionale, caratterizzato da conflitti e crisi umanitarie, il Premio Anima vuole evidenziare l’importanza di valori universali e prioritari come la solidarietà, l’inclusione sociale e la sostenibilità, puntando l’attenzione su tematiche sempre più stringenti e attuali: dai conflitti in corso in molte parti del mondo all’immigrazione, dalla violenza domestica e di genere alla crisi climatica e alla valorizzazione delle diversità. Per l’intensità e profondità con cui ci trascina in una quotidianità familiare drammatica, fatta di brutalità e violenza, per compiere poi un potente percorso di rinascita, attraverso una narrazione cinematografica che si apre ad una complessità di sguardo, di lettura e di pensiero. Ritira il premio il regista Francesco Costabile, insieme all’attore Francesco Gheghi. Per il suo percorso espressivo, sempre concentrato sulla ricerca dell’identità – perduta o ritrovata – dei luoghi visitati, per riportarne alla luce lo spirito più essenziale. Particolare attenzione va al suo progetto di fotografia di reportage e di alto valore sociale, in seguito al tragico alluvione in Romagna nel 2023. Ritira il premio Silvia Camporesi. Per il rigore e l’obiettività con cui porta avanti, in qualità di inviato nelle zone più calde del pianeta, il racconto dei fronti di guerra sulla scena mondiale. Video collegamento di Lorenzo Cremonesi. Ritira il Premio il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti. Per la forza e la straordinaria qualità letteraria con cui ha saputo raccontare, attraverso una lente personale e regionale, una grande storia di umanità, di narcisismo, di etica privata, di odio insensato, dove i temi universali dell’immigrazione, dell’integrazione sociale e culturale e del Mezzogiorno d’Italia si fondono con le trazioni di un antico mondo agrario e le spinte all’innovazione dell’imprenditoria familiare. Ritira il premio l’autore Marco Ferrante. L’unica al mondo che unisca musicisti non vedenti, ipovedenti e vedenti in un organico professionale capace di valorizzare la ricchezza della diversità e l’inclusione sociale, attraverso il talento, l’impegno e il potere universale, che solo la musica possiede, di unire le persone e superare ogni barriera. Ritira il premio il Maestro Alfredo Santoloci, Direttore e Fondatore della BIO – Blind Inclusive Orchestra. Per la sua carriera e attività di narratore civile e di portatore di memorie, con particolare attenzione al suo ultimo progetto “Mar de Molada”, un racconto del territorio partendo dall’acqua, elemento fondamentale della vita e del nostro modello di sviluppo. Ritira il premio Marco Paolini. Per il suo impegno a favore dell’inclusione sociale, grazie al modello innovativo di PizzAut, un laboratorio e uno spazio di integrazione e relazione che valorizza la diversità, offrendo percorsi formativi e opportunità lavorative. Ritira il Premio il Fondatore di PizzAut Nico Acampora con alcuni ragazzi di PizzAut. La Presidente di Anima Sabrina Florio dichiara: “In un contesto internazionale, caratterizzato dalla drammatica crisi in Medio Oriente e dal perdurare della guerra in Ucraina, vogliamo contribuire a dare una risposta concreta ed efficace alle nuove sfide ambientali, culturali e sociali, puntando l’attenzione su valori universali chiave per il progresso globale in un’ottica di sviluppo sostenibile, come la solidarietà e l’inclusione sociale. Per raggiungere questo obiettivo però è necessario un approccio integrato, capace di coinvolgere tutti gli attori dello sviluppo, dai governi ai cittadini, dal mondo culturale a quello imprenditoriale, perché come ha affermato recentemente il Presidente Mattarella “è nei momenti di maggiore crisi che si riesce a trovare la forza e il coraggio per disegnare intese a favore del bene comune’. Alla cerimonia – che sarà presentata dal giornalista RAI Giovanni Anversa – interverranno il Presidente del Premio Anima e della Fondazione BNL Luigi Abete, il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, la Presidente di Anima Sabrina Florio, l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio Simona Baldassarre, l’Assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, la Presidente di Bnl Bnp Paribas Claudia Cattani. Ai vincitori verrà consegnata anche quest’anno un’opera il cui progetto è stato donato dall’Arch. Augusta Fabbri Galletti. L’idea del disegno si ispira alla simbologia legata al concetto di anima sedimentato nella memoria collettiva. Un’ala di farfalla stilizzata si delimita su una superficie verticale tramite la sua assenza, il vuoto proietta la luce su un corrispettivo sagomato e con un gioco di segni ed ombre ricompone l’immagine di una farfalla immateriale che al variare della luce cambia la sua posizione, è in movimento ma è solo un’illusione. La crisalide rappresenta l’uomo con le sue infinite potenzialità, il premio Anima ne è la dimostrazione e valorizza tutto questo. La cerimonia si svolge con il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, Rai per la Sostenibilità ESG e con il contributo di Unindustria. Sponsor: Bnl Bnp Paribas, D-Hub Studios, Enel, FiberCop. Media Partner: Askanews.

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