Fondi per i danni alle coltivazioni agricole provocati dai cinghiali. Regione e Città Metropolitana concederanno in modo gratuito recinzioni elettrificate a chi lo richiederà. È una notizia confortante dopo l’avvistamento di nuovi ungulati lungo le sponde del fiume Vaccina ma anche all’interno della palude di Torre Flavia. «Un modo – annuncia Corrado Battisti, gestore del monumento naturale per conto di Città Metropolitana di Roma Capitale – per chi ha subito danni di usufruire di questo contributo. Anzi, rivolgo un appello: chiunque ne avesse bisogno può contattare il sottoscritto o anche chiedere a Francesca Marini, la responsabile del Piano di controllo del cinghiale per Città Metropolitana perché Ladispoli e la palude rientrano in questo finanziamento». Il sostegno è rivolto a chi gestisce terreni destinati a frutteti, orti, prati da sfalcio e altre colture. Una volta installate e collaudate, la responsabilità per la manutenzione ordinaria delle recinzioni sarà interamente a carico del richiedente. «Qui in palude – prosegue Battisti – c’è una famiglia di cinghiali al boschetto degli Olmi». Un’altra invece è stata notata passeggiare nel quartiere Miami. «Erano quattro, li ho contati – testimonia Andrea, residente – stavo correndo al buio con la luce del telefonino e praticamente me li sono trovati di fronte. Sono fuggito». Si teme che possa esserci una riproduzione sfrenata di questi esemplari cresciuti numericamente in pochi mesi nel 2023 e anche quest’anno. Cinghiali ma anche cerbiatti. La loro presenza è fissa ormai da settimane sull’Aurelia e nella frazione di Marina San Nicola, segno evidente di un habitat in continua evoluzione.