venerdì, Novembre 15, 2024

Morte Margaret: “Studio medico senza autorizzazioni”. Morta per un intervento al naso. Si aggravano le posizioni degli indagati

Rischia di aggravarsi la posizione dei due medici accusati di omicidio colposo per la morte di Margaret Spada, la ragazza di 22 anni deceduta nel corso di una operazione di rinoplastica parziale in un centro medico di Roma. Per i due potrebbero scattare altre accuse, anche profili amministrativi, relativi alla struttura dove è avvenuto il fatto e alle procedure utilizzate per effettuare l’intervento. Nel quesito redatto nell’ambito dell’esame autoptico, che verrà effettuato domani al Policlinico di Tor Vergata, il titolare del fascicolo chiede di appurare, oltra alle cause della morte, anche se i sanitari hanno seguito procedure e le linee guida in alternativa le “buone pratiche” per quel tipo di intervento e, soprattutto, se la struttura era munita delle attrezzature idonee in caso di emergenze. Mentre lo studio medico è stato sequestrato dai carabinieri del Nas, la lente di ingrandimento è puntata su Marco Antonio Procopio (32 anni), il medico chirurgo che doveva operare Spada, titolare dello studio dell’ Eur, in via Cesare Pavese, insieme al padre Marco.

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