Pochi flash da una giornata di intensi combattimenti e attacchi aerei, ieri, oltre alle schermaglie diplomatiche, dopo l’elezione di Donald Trump negli USA, con l’attesa – che sarà lunga: a gennaio – del suo insediamento con i pieni poteri, e le iniziative che si attendono sui conflitti che infiammano medio oriente ed Ucraina. Ieri Odessa nel mirino di un massiccio attacco russo, con missili e droni. Un inviato Usa era a Kiev, mentre in Corea del Nord, il leader Kim Jong-un ha ordinato la “produzione in serie” di droni kamikaze. Un ordine che arriva mentre in Occidente crescono i timori per la cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca. E mentre dagli Stati Uniti il presidente eletto Donald Trump non esita ad affermare che “Russia e Ucraina la devono smettere”. A oltre due anni dall’inizio del conflitto nel cuore dell’Europa, i droni restano i ‘protagonisti’ della maggior parte degli attacchi. “La notte scorsa Odessa ha subito un massiccio attacco combinato con missili e droni”, denuncia intanto via X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermando che è stata colpita anche l’area del porto e che il bilancio è di un morto e dieci feriti. La notte scorsa, hanno denunciato gli ucraini, sono stati 29 i droni Shahed, di fabbricazione iraniana, lanciati contro tutto il territorio ucraino. Kim, hanno riferito i media ufficiali del Paese eremita, ha “sottolineato la necessità” di avere “al più presto un sistema di produzione in serie e di passare alla produzione in serie su vasta scala”. E l’agenzia nordcoreana Kcna ha riferito della presenza, ieri, di Kim a test di droni suicidi. Dopo quelli a cui aveva assistito ad agosto, le immagini diffuse in queste ore – in parte sfocate – lo immortalano circondato da vari funzionari e mostrano la distruzione di un’auto e di un tank ad opera di quelli che sembrano essere droni. Per i media ufficiali nordcoreani, durante il test droni “di vario tipo hanno colpito gli obiettivi in modo preciso”, possono essere “impiegati su diverse distanze” e sono pensati per “attaccare in modo preciso gli obiettivi ostili a terra e in mare”.