martedì, Novembre 19, 2024

Tagli al servizio Oepac, Ardea Domani: “L’amministrazione trovi risposte ai bisogni dei cittadini”

È particolarmente grave quel che è successo ieri in consiglio comunale: di fronte all’ennesimo taglio al servizio di assistenza scolastica per alunni e alunne con disabilità (OEPAC), l’amministrazione comunale non solo si presenta in aula senza ravvedimenti e soluzioni, ma anziché chiedere scusa e trovare risposte ai bisogni di cittadine e cittadini, bolla il problema come semplice “polemica politica” e poi si cimenta in uno scontro tutto interno a colpi di mozioni e risoluzioni”: Così in una nota i consiglieri di Ardea Domani, Luca Vita e Niko Martinelli. “La mozione presentata dalla consigliera Cofano di Fratelli d’Italia- continuano- per il ripristino delle ore stabilite dai PEI è stata infatti bocciata dalla maggioranza (di cui pure la consigliera fa parte), nonostante la mediazione offerta dai consiglieri di minoranza, con un emendamento che tentava di riconciliare le diverse posizioni espresse. Mentre è stata approvata una risoluzione inutile, che non stabilisce principi né offre soluzioni, ma si limita a definire “polemiche pretestuose” le proteste delle famiglie dei bambini e delle bambine con disabilità, che con l’avvio del nuovo anno si son viste ridotte le ore di servizio. Uno spettacolo che mostra ancora una volta l’inadeguatezza di una maggioranza litigiosa, che non sa ascoltare gli interventi in consiglio. E che non riesce a scusarsi per un ritardo inaccettabile. In virtù del trend che da anni vede un aumento dell’utenza, infatti, il consiglio comunale, già nel gennaio scorso, con una mozione proposta dai consiglieri e dalle consigliere di minoranza, aveva impegnato l’amministrazione a trovare soluzioni strutturali alla cronica carenza di ore. Con i silenzi e le accuse sgangherate di ieri, la destra al governo della città mostra di non aver fatto nulla in questi mesi”. “L’unica timida soluzione proposta “a parole” dai consiglieri di maggioranza – quella di un secondo affidamento per le ore non coperte dall’appalto attuale – non trova spazio nel testo della risoluzione imposta dall’amministrazione comunale. E dunque il consiglio, nonostante i fiumi di retorica, si chiude formalmente con un nulla di fatto. Ora attendiamo l’Amministrazione Cremonini alla prova dei fatti: se è vero che è in grado di risolvere il problema e assicurare le ore di cui alunne ed alunni hanno bisogno, lo mostri. E lo mostri in fretta”.

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