“In sinagoga vai a pregare, ti faremo sempre scappare, romanista”, il tutto seguito da un insulto rivolto ai tifosi giallorossi. Ora andranno a processo in sette. Sono tifosi della Lazio e l’accusa a loro carico è quella di concorso in propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Intonarono cori antisemiti nel corso del derby del 19 marzo 2023. Nei loro confronti il pubblico ministero Erminio Amelio ha disposto la citazione diretta in giudizio. Sono sette, ma da quanto si legge nel capo di imputazione avrebbero agito non solo in concorso tra loro, ma anche con numerose altre persone che però non è stato possibile identificare. Con quel coro avrebbero istigato gli altri tifosi presenti allo Stadio Olimpico a “commettere violenza o comunque atti di provocazione alla violenza, compiendo essi stessi atti di grave discriminazione sia etnica che religiosa.” In breve, infatti, quel coro intonato da un piccolo gruppo di persone si diffuse anche ad altri settori dello stadio. Il processo è stato fissato per il 7 aprile prossimo. Nel procedimento compaiono come parti offese la Comunità ebraica di Roma e l’Associazione nazionale partigiani.