Incursione dei vandali probabilmente di notte all’interno del parco di via Borsellino. Le giovani teste calde si sono scagliate contro i lampioni con una sassaiola che inevitabilmente ha creato danni. Un raid che è stato mal digerito dall’amministrazione comunale di Cerveteri che di recente ha avviato un restyling con i fondi del Pnrr, anche se i lavori di riqualificazione sono durati più del previsto. «Un’azione deplorevole e da stigmatizzare – è la dura condanna della sindaca, Elena Gubetti -, la tolleranza è finita. Atti di questo tipo rappresentano un danno per la nostra città e non abbiamo più intenzione di consentire che pochi delinquenti ledano il benessere di un’intera comunità, per questo abbiamo presentato formale denuncia ai carabinieri contro gli atti di vandalismo compiuti all’interno dell’area verde. Sono stati danneggiati due lampioni della pubblica illuminazione, le sfere che coprono i corpi illuminanti sono state distrutte a sassate». A breve i giardino dovrebbero riaprire. «Restituiremo alla collettività un parco completamente rinnovato e attrezzato – prosegue Gubetti – qualcuno pensa di poter danneggiare un bene che appartiene a tutti noi. Cerveteri non è questo, Cerveteri non ci sta». Teppisti a parte, i residenti a loro volta puntano il dito contro i ritardi del cantiere. «Il parco è chiuso da febbraio – scrive pubblicamente Nicola sotto al post della sindaca – non ci lavorano mai, recinzioni inesistenti, la vegetazione è alta un metro. Non c’era sorveglianza quando era aperto e avete permesso ai vandali di devastarlo dopo pochi anni che l’avevate inaugurato».