Tra Ostia e Ardea, passando per Aprilia, un gruppo organizzato che gestiva uno spaccio milionario, con un sostanzioso portafoglio clienti. Ognuno aveva un ruolo specifico e contribuiva agli affari secondo una struttura gerarchica, dai vertici, promotori e organizzatori che reggevano le fila dell’associazione, passando per gli intermediari e per coloro che si occupavano della logistica e dello smistamento, fino ai corrieri e ai pusher. E’ quanto hanno ricostruito i carabinieri di Roma nell’ambito di un’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha portato a 20 misure cautelari nella zona del ltorale romano, tra Ostia, Acilia e Ardea. Ma l’indagine tocca anche la provincia pontina, con due arresti, nel capoluogo e ad Aprilia. Fra gli indagati destinatari di misure cautelari, figurano infatti i nomi di Pierluigi Papa, 53enne di Latina, e Samer Bairakdar, 51enne nato a Roma e residente ad Aprilia, entrambi finiti in carcere e accusati di aver acquistato ingenti quantitativi di stupefacente. L’operazione ha portato in carcere complessivamente 15 persone, altre cinque sono invece ai domiciliari mentre altre ancora risultano indagate a piede libero con ruoli minori all’interno dell’associazione. A dare origine all’attività investigativa era stato l’arresto, a giugno 2021, di un pusher nella zona di Ostia, trovato dai militari dell’Arma con 220 grammi di cocaina. Il pusher era tra l’altro fratello di un uomo che fu poi ucciso un anno dopo nella zona di Acilia. Da quel momomento le indagini hanno portato ad accertare che lo stupefacente sequestrato era stato acquistato nel comune di Ardea, in una zona residenziale in cui Andrea Ciriciofolo, detto “Maldito”, un altro degli indagati di questa inchiesta. E’ a questo punto che gli investigatori ricostruiscono un frequente giro di spaccio. La droga arrivava dall’Olanda a Ostia, veniva stoccata ad Ardea e successivamente smistata per raggiungere altre zone del Lazio.