Con gli attacchi missilistici occidentali in terra russa, il conflitto ha assunto un “carattere globale”. Lo ha detto Vladimir Putin, tuonando nuovi scenari di escalation: “Abbiamo il diritto di colpire anche i Paesi che hanno fornito a Kiev armi” per attaccare il territorio della Federazione. Secondo il presidente russo, gli Usa “stanno spingendo il mondo intero verso un conflitto mondiale”. Per l’ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, la Gran Bretagna è ora “direttamente coinvolta” nella guerra in Ucraina dopo che i suoi missili Storm Shadow sono stati utilizzati per colpire obiettivi all’interno della Russia. L’uso dei missili britannici era già stato definito da Mosca “l’inizio di una nuova escalation”. La Casa Bianca replica: “E’ la Russia che ha provocato l’escalation in Ucraina”. E Zelensky va al contrattacco: “Il mondo deve reagire. Ora non c’è una reazione forte da parte del mondo. Putin è molto sensibile a questo. Vi sta controllando, cari partner. È chiaro a tutti chi è l’unico colpevole di questa guerra, chi ha iniziato questa guerra il 24 febbraio e investe tutte le sue risorse per garantire che la guerra continui. Deve essere fermato”. “Possiamo solo sperarlo”. Così la first lady ucraina, Olena Zelenska, risponde in un’intervista a ‘la Repubblica’ alla domanda se Donald Trump porterà Kiev a raggiungere il traguardo di una pace giusta. “Trump – ha aggiunto – è il presidente americano eletto, non ha ancora preso il suo posto alla Casa Bianca e ha due mesi per preparare con cura tutti i passi da fare quando assumerà il mandato. Io non posso parlare a nome del presidente ucraino né dell’Ucraina, quello che posso dire è la mia opinione personale”. Ovvero, “noi dobbiamo lavorare con ogni amministrazione americana perché è chiaro che gli Stati Uniti sono un Paese influente. Lo vediamo tutti i giorni. Non influenzano solo ciò che accade al fronte in Ucraina, ma anche altri Paesi. Infatti durante le elezioni tutto il mondo tratteneva il respiro in attesa di capire come sarebbero andate a finire”, sottolinea la moglie del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ha buone sensazioni? “Sensazioni normali. Nessuno può essere del tutto sicuro con lui ma, ripeto, questa è un’opinione personale”. La Russia ha avvertito gli Stati Uniti 30 minuti prima del lancio di un missile balistico ipersonico sull’Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, come riportano le agenzie di Mosca. “L’allarme è stato inviato in automatico 30 minuti prima del lancio”, ha detto Dmitri Peskov, precisando che Mosca ha mantenuto “una comunicazione costante” con gli Stati Uniti sulla questione delle armi nucleari.